LITURGIA DELLE ORE
Venerdì 24 Maggio 2024

SETTIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Venerdì

III settimana del Salterio


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INVITATORIO


Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Lodiamo il Signore nostro Dio:
eterna è la sua misericordia.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina


INNO

Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t’invochiamo: salvaci, o Signore!

Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.

Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell’eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.

1 ant.     Sono sfinito dal gridare
nell’attesa del mio Dio.

SALMO 68, 2-12. 30-37 Mi divora lo zelo per la tua casa
Gli diedero da bere vino mescolato con fiele (Mt 27, 34).
I (2-13)

Salvami, o Dio: *
    l’acqua mi giunge alla gola.

Affondo nel fango e non ho sostegno; †
    sono caduto in acque profonde *
    e l’onda mi travolge.

Sono sfinito dal gridare, †
    riarse sono le mie fauci; *
    i miei occhi si consumano nell’attesa del mio Dio.

Più numerosi dei capelli del mio capo *
    sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano: *
    quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

Dio, tu conosci la mia stoltezza *
    e le mie colpe non ti sono nascoste.

Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, *
    Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni *
    chi ti cerca, Dio d’Israele.

Per te io sopporto l’insulto *
    e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli, *
    un forestiero per i figli di mia madre.

Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, *
    ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Mi sono estenuato nel digiuno *
    ed è stata per me un’infamia.

Ho indossato come vestito un sacco *
    e sono diventato il loro scherno.
Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, *
    gli ubriachi mi dileggiavano.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Sono sfinito dal gridare
nell’attesa del mio Dio.

2 ant.     Hanno messo nel mio cibo veleno,
nella mia sete mi hanno fatto bere l’aceto.

II (14-22)

Ma io innalzo a te la mia preghiera, *
    Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,*
    per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.

Salvami dal fango, che io non affondi, †
    liberami dai miei nemici *
    e dalle acque profonde.

Non mi sommergano i flutti delle acque †
    e il vortice non mi travolga, *
    l’abisso non chiuda su di me la sua bocca.

Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; *
    volgiti a me nella tua grande tenerezza.

Non nascondere il volto al tuo servo, *
    sono in pericolo: presto, rispondimi.
Avvicinati a me, riscattami, *
    salvami dai miei nemici.

Tu conosci la mia infamia, †
    la mia vergogna e il mio disonore; *
    davanti a te sono tutti i miei nemici.

L’insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. †
    Ho atteso compassione, ma invano, *
    consolatori, ma non ne ho trovati.

Hanno messo nel mio cibo veleno *
    e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Hanno messo nel mio cibo veleno,
nella mia sete mi hanno fatto bere l’aceto.

3 ant.     Cercate il Signore
e avrete la vita.

III (30-37)

Io sono infelice e sofferente; *
    la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

Loderò il nome di Dio con il canto, *
    lo esalterò con azioni di grazie,
che il Signore gradirà più dei tori, *
    più dei giovenchi con corna e unghie.

Vedano gli umili e si rallegrino; *
    si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri *
    e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

A lui acclamino i cieli e la terra, *
    i mari e quanto in essi si muove.

Perché Dio salverà Sion, †
    ricostruirà le città di Giuda: *
    vi abiteranno e ne avranno il possesso.

La stirpe dei suoi servi ne sarà erede, *
    e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Cercate il Signore
e avrete la vita.

Il Signore ci insegni le sue vie:
e noi andremo per i suoi sentieri.

PRIMA LETTURA

Dal libro di Qoèlet         8, 5 – 9, 10

Consolazione dell’uomo saggio

    Chi osserva il comando non prova alcun male; la mente del saggio conosce il tempo e il giudizio. Infatti, per ogni cosa vi è tempo e giudizio e il male dell’uomo ricade gravemente su chi lo fa. Questi ignora che cosa accadrà; chi mai può indicargli come avverrà? Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo, né alcuno ha potere sul giorno della sua morte, né c’è scampo dalla lotta; l’iniquità non salva colui che la compie.
    Tutto questo ho visto riflettendo su ogni azione che si compie sotto il sole, quando l’uomo domina sull’altro uomo, a proprio danno. Frattanto ho visto empi venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è vanità. Poiché non si dà una sentenza immediata contro una cattiva azione, per questo il cuore dei figli dell’uomo è pieno di voglia di fare il male; poiché il peccatore, anche se commette il male cento volte, ha lunga vita.
    Tuttavia so che saranno felici coloro che temono Dio, appunto perché provano timore davanti a lui, e non sarà felice l’empio e non allungherà come un’ombra i suoi giorni, perché egli non teme Dio. Sulla terra si ha questa delusione: vi sono giusti ai quali tocca la sorte meritata dagli empi con le loro opere, e vi sono empi ai quali tocca la sorte meritata dai giusti con le loro opere. Io dico che anche questo è vanità.
    Perciò approvo l’allegria, perché l’uomo non ha altra felicità, sotto il sole, che mangiare e bere e stare allegro. Sia questa la sua compagnia nelle sue fatiche, durante i giorni di vita che Dio gli concede sotto il sole.
    Quando mi sono applicato a conoscere la sapienza e a considerare l’affannarsi che si fa sulla terra – poiché l’uomo non conosce riposo né giorno né notte – allora ho osservato tutta l’opera di Dio, e che l’uomo non può scoprire la ragione di quanto si compie sotto il sole; per quanto si affatichi a cercare, non può scoprirla. Anche se un saggio dicesse di conoscerla, nessuno potrebbe trovarla.
    Infatti ho riflettuto su tutto questo e ho compreso che i giusti e i saggi e le loro azioni sono nelle mani di Dio.
    L’uomo non conosce né l’amore né l’odio; davanti a lui tutto è vanità.
Vi è una sorte unica per tutti,
per il giusto e l’empio,
per il puro e l’impuro,
per chi offre sacrifici e per chi non li offre,
per il buono e per il malvagio,
per chi giura e per chi teme di giurare.
    Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. Certo, finché si resta uniti alla società dei viventi c’è speranza: meglio un cane vivo che un leone morto. I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla; non c’è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce. Il loro amore, il loro odio e la loro invidia, tutto è ormai finito, non avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole.
Va’, mangia con gioia il tuo pane,
bevi il tuo vino con cuore lieto,
perché Dio ha già gradito le tue opere.
In ogni tempo le tue vesti siano bianche
e il profumo non manchi sul tuo capo.
    Godi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole. Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché non ci sarà né attività, né ragione, né scienza, né sapienza giù negli inferi, dove stai per andare.

RESPONSORIO        Cfr. 1 Cor 2, 9-10; Qo 8, 17

Occhio non vide, orecchio non udì, né mai entrò in mente umana ciò che Dio ha preparato per quelli che lo amano. * A noi Dio lo ha rivelato per mezzo dello Spirito, che scruta i misteri di Dio.
Di tutta l’opera di Dio l’uomo non può scoprire le ragioni.
A noi Dio lo ha rivelato per mezzo dello Spirito, che scruta i misteri di Dio.

SECONDA LETTURA         

Dalla «Spiegazione dell’Ecclesiaste» di san Gregorio di Agrigento, vescovo

(Lib. 8, 6; PG 98, 1071-1074)
L’anima mia esulti nel Signore

    Va’, mangia con gioia il tuo pane, bevi con cuore lieto il tuo vino perché Dio ha già gradito le opere tue (Qo 9, 7).
    Potremmo prendere queste parole come una sicura e sana norma di saggezza umana per la vita di tutti i giorni. Tuttavia la spiegazione anagogica ci porta ad una considerazione più alta, e ci insegna a considerare il pane celeste e mistico che è disceso dal cielo e ha portato la vita nel mondo. Così pure bere il vino spirituale con cuore sereno significa dissetarsi di quel vino che uscì dal costato della vera vite, al momento della sua passione salvifica. Di essi così parla il vangelo della nostra salvezza: Avendo preso del pane, dopo averlo benedetto, Gesù disse ai suoi discepoli: Prendete e mangiate: questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi in remissione dei peccati. Similmente prese anche il calice e disse: Bevetene tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, sparso per voi e per molti in remissione dei peccati (cfr. Mt 26, 26-28). Coloro dunque che mangiano questo pane e bevono questo mistico vino gioiscono ed esultano e possono esclamare a gran voce: Hai portato la gioia nel nostro cuore (cfr. Sal 4, 7).
    A mio giudizio, è proprio a questo pane e a questo vino che si riferisce la Sapienza di Dio sussistente, cioè Cristo nostro salvatore, quando ci invita alla comunione vitale con se stesso, Verbo divino. Lo fa con le parole del libro dei Proverbi: «Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato» (Pro 9, 5). Coloro ai quali viene rivolto questo invito, devono compiere opere di luce, in modo da avere le loro anime splendenti non meno della luce stessa, come dice il Signore nel vangelo: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli» (Mt 5, 16). Anzi in tal caso vedranno scendere sul loro capo anche l’olio, cioè lo Spirito di verità, che li proteggerà e li preserverà da ogni maleficio di peccato.

RESPONSORIO        Cfr. Sal 15, 8-9. 5

Il Signore sta alla mia destra, non posso vacillare: * per questo gioisce il mio cuore, la mia anima esulta.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
per questo gioisce il mio cuore, la mia anima esulta.

ORAZIONE

    Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo attuare nelle parole e nelle opere ciò che è conforme alla tua volontà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


LODI MATTUTINE  > inizio pagina


INNO

O Gesù salvatore,
luce vera del mondo,
accogli le primizie
della nostra preghiera.

Risveglia in noi la fede,
la speranza, l’amore;
dona pace e concordia
e letizia perfetta.

Lenisci con le lacrime
la durezza dei cuori,
accendi il desiderio
della patria beata.

A te sia gloria, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Contro di te abbiamo peccato:
pietà di noi, o Signore!

SALMO 50 Pietà di me, o Signore
Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l’uomo nuovo (cfr. Ef 4, 23-24).

Pietà di me, o Dio,
        secondo la tua misericordia; *
    nel tuo grande amore
        cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
    mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
    il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
    quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
    retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
    e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
    lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
    esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
    cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
    rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
    e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
    sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
    e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
    la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
    e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
    e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
    è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
    tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore
        fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura
        di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
    l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
    sopra il tuo altare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Contro di te abbiamo peccato:
pietà di noi, o Signore!

2 ant.     Riconosciamo, Signore, la nostra colpa,
contro di te abbiamo peccato.

CANTICO Ger 14, 17-21 Lamento del popolo in tempo di fame e di guerra
Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo (Mc 1, 15).

I miei occhi grondano lacrime *
    notte e giorno, senza cessare,

Da grande calamità è stata colpita
        la figlia del mio popolo, *
    da una ferita mortale.

Se esco in aperta campagna,
        ecco i trafitti di spada; *
    se percorro la città, ecco gli orrori della fame.

Anche il profeta e il sacerdote †
    si aggirano per il paese *
    e non sanno che cosa fare.

Hai forse rigettato completamente Giuda, *
    oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, *
    e non c’è rimedio per noi?

Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, *
    l’ora della salvezza ed ecco il terrore!

Riconosciamo, la nostra iniquità, Signore, †
    l’iniquità dei nostri padri: *
    contro di te abbiamo peccato.

Ma per il tuo nome non abbandonarci, †
    non render spregevole il trono della tua gloria. *
    Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Riconosciamo, Signore, la nostra colpa,
contro di te abbiamo peccato.

3 ant.     Il Signore è il nostro Dio;
noi il popolo, che egli guida.

SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio
Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (sant’Anastasio).

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
    servite il Signore nella gioia, *
    presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio; †
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
    suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
    i suoi atri con canti di lode, *
    lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore, †
    eterna la sua misericordia, *
    la sua fedeltà per ogni generazione.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Il Signore è il nostro Dio;
noi il popolo, che egli guida.

LETTURA BREVE         2 Cor 12, 9b-10

    Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.

RESPONSORIO BREVE        

Al mattino, o Dio, * fammi conoscere il tuo amore.
Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore.
Insegnami la via da seguire,
fammi conoscere il tuo amore.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Al mattino, o Dio, fammi conoscere il tuo amore

Ant. al Ben.     Il Signore
ha visitato e redento il suo popolo.

CANTICO DI ZACCARIA      Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Il Signore
ha visitato e redento il suo popolo.

INVOCAZIONI

Volgiamo il nostro sguardo al Cristo, nato, morto e risorto per la nostra salvezza, e diciamo con fiducia:
        Salva il tuo popolo, Signore.

Benedetto sii tu, o Gesù salvatore del mondo, che non hai ricusato di subire la passione e la croce per noi,
– e ci hai redenti con il tuo sangue prezioso.

Tu che hai promesso fiumi di acqua viva a quanti credono in te,
– effondi il tuo Spirito sull’umanità intera.

Hai inviato i tuoi discepoli ad evangelizzare le genti,
– sostieni i missionari del vangelo perché si estenda in ogni luogo la vittoria della croce.

Rivolgi il tuo sguardo di bontà ai malati e ai sofferenti, che hai associato alla tua croce,
– sentano il conforto della tua presenza.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Donaci, o Padre buono, di godere sempre della presenza del Figlio tuo, perché seguendo lui nostro pastore e guida, progrediamo nella via dei tuoi comandamenti. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


ORA MEDIA  > inizio pagina


| terzasestanona |

TERZA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

1 ant.     L’abbiamo visto disprezzato:
uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
I (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     L’abbiamo visto disprezzato:
uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

2 ant.     Si dividono le mie vesti,
la mia tunica tirano a sorte.

II (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
        sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Si dividono le mie vesti,
la mia tunica tirano a sorte.

3 ant.     I popoli di tutta la terra
si prostreranno davanti a lui.

III (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     I popoli di tutta la terra
si prostreranno davanti a lui.

LETTURA BREVE         Rm 1, 16b-17

    Il vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede.

In Dio gioisce il nostro cuore,
confidiamo nel suo santo nome.

ORAZIONE

    Signore, Gesù Cristo, che all’ora terza fosti condotto al supplizio della croce per la redenzione del mondo, nella tua bontà perdona le nostre colpe passate e preservaci da quelle future. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     L’abbiamo visto disprezzato:
uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
I (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     L’abbiamo visto disprezzato:
uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

2 ant.     Si dividono le mie vesti,
la mia tunica tirano a sorte.

II (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
        sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Si dividono le mie vesti,
la mia tunica tirano a sorte.

3 ant.     I popoli di tutta la terra
si prostreranno davanti a lui.

III (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     I popoli di tutta la terra
si prostreranno davanti a lui.

LETTURA BREVE         Rm 3, 21-22a

    Ora, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono in lui.

I decreti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore;
il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi.

ORAZIONE

    Signore Gesù Cristo, che all’ora sesta, mentre le tenebre avvolgevano il mondo fosti inchiodato sulla croce, vittima innocente per la nostra salvezza, donaci sempre quella luce, che guida gli uomini sulla via della vita eterna. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     L’abbiamo visto disprezzato:
uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
I (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     L’abbiamo visto disprezzato:
uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

2 ant.     Si dividono le mie vesti,
la mia tunica tirano a sorte.

II (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
        sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Si dividono le mie vesti,
la mia tunica tirano a sorte.

3 ant.     I popoli di tutta la terra
si prostreranno davanti a lui.

III (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     I popoli di tutta la terra
si prostreranno davanti a lui.

LETTURA BREVE         Ef 2, 8-9

    Per grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.

Sulla terra si conosca la tua via;
la tua salvezza, in tutte le nazioni.

ORAZIONE

    Signore Gesù Cristo, che al ladrone pentito facesti la grazia di passare dalla croce alla gloria del tuo regno, ricevi l’umile confessione delle nostre colpe e nell’ora della morte apri anche a noi la porta del tuo paradiso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


VESPRI  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d’eterna luce,
accogli il nostro canto.

Per radunare i popoli
nel patto dell’amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.

Dal tuo fianco squarciato
effondi sull’altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.

A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Grande è il Signore, nostro Dio,
sopra tutti gli dèi.

SALMO 134, 1-12 (I) Lodate il Signore che opera meraviglie
Popolo che Dio si è acquistato, proclama le opere meravigliose di lui che ti ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce (cfr. 1 Pt 2, 9).

Lodate il nome del Signore, *
    lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
    negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono; *
    cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
    Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore, *
    il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie †
    in cielo e sulla terra, *
    nei mari e in tutti gli abissi.

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †
    produce le folgori per la pioggia,
    dalle sue riserve libera i venti.

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *
    dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *
    contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni *
    e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *
    e tutti i regni di Cànaan.

Diede la loro terra in eredità a Israele, *
    in eredità a Israele suo popolo.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Grande è il Signore, nostro Dio,
sopra tutti gli dèi.

2 ant.     Casa d’Israele, benedici il Signore,
canta inni al suo nome.

SALMO 134, 13-21 (II) Dio solo è grande ed eterno
Il Verbo era Dio… si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (cfr. Gv 1, 1. 14).

Signore, il tuo nome è per sempre; *
    Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.

Il Signore guida il suo popolo, *
    si muove a pietà dei suoi servi.

Gli idoli dei popoli sono argento e oro, *
    opera delle mani dell’uomo.
Hanno bocca e non parlano; *
    hanno occhi e non vedono;

hanno orecchi e non odono; *
    non c’è respiro nella loro bocca.
Sia come loro chi li fabbrica *
    e chiunque in essi confida.

Benedici il Signore, casa d’Israele; *
    benedici il Signore, casa di Aronne;
Benedici il Signore, casa di Levi; *
    voi che temete il Signore, benedite il Signore.

Da Sion sia benedetto il Signore. *
    che abita in Gerusalemme.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Casa d’Israele, benedici il Signore,
canta inni al suo nome.

3 ant.     Tutte le genti verranno ad adorarti, Signore.

CANTICO Cfr. Ap 15, 3-4 Inno di adorazione e di lode

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
    o Signore Dio onnipotente; *
    giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
    chi non ti glorificherà o Signore? *
    Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
    davanti a te si prostreranno, *
    perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Tutte le genti verranno ad adorarti, Signore.

LETTURA BREVE         Gc 1, 2-4

    Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza. E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.

RESPONSORIO BREVE        

Cristo ci ama, * ci ha liberati con il suo sangue.
Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.
Ha fatto di noi un regno e sacerdoti per il nostro Dio,
ci ha liberati con il suo sangue.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ama, ci ha liberati con il suo sangue.

Ant. al Magn.     Il Signore ha soccorso i suoi figli,
ricordando il suo amore.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE      Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     Il Signore ha soccorso i suoi figli,
ricordando il suo amore.

Nel misterioso disegno della sapienza divina, il Signore Gesù fu consegnato alla morte per i nostri peccati ed è risorto per la nostra santificazione. Adoriamo il nostro salvatore e con umile fiducia invochiamo:
        Abbi pietà del tuo popolo, Signore.

Esaudisci, Signore, le nostre suppliche e cancella le nostre colpe,
– donaci il perdono e la pace.

Tu, che per bocca dell’Apostolo hai detto: dove ha abbondato il delitto, ha sovrabbondato la grazia,
– lava i nostri innumerevoli peccati nel torrente della tua bontà.

Abbiamo molto peccato, Signore, ma confessiamo la tua misericordia senza limiti,
– convertici e la nostra vita sarà trasformata.

Preserva il tuo popolo dall’infedeltà all’alleanza,
– perché goda sempre i favori della tua amicizia.

Hai aperto il paradiso al ladrone pentito,
– accogli nella tua casa i nostri fratelli defunti.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Dio, Padre onnipotente, che ci hai donato il tuo unico Figlio come prezzo della nostra salvezza, fa’ che vivendo in comunione con le sue sofferenze, partecipiamo un giorno alla gloria della sua risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


COMPIETA  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Esame di coscienza

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Giorno e notte grido a te, o Signore.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22,53).

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Giorno e notte grido a te, o Signore.

LETTURA BREVE         Ger 14, 9

    Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE      Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Donaci o Padre, di unirci nella fede alla morte e sepoltura del tuo Figlio per risorgere con lui alla vita nuova. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


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