Terapia e Floriterapia

“In taluni casi per superare le difficoltà di tutti i giorni come ansia, depressione, panico, ecc.. unita a una terapia possiamo aiutarci con i fiori …”

I fiori di Bach non interferiscono con altre sostanze. Né con farmaci perché agiscono ad un livello diverso, non hanno controindicazioni per bambini né anziani, anche i veterinari li prescrivono per curare gli animali.

La terapia deve durare almeno dai 20 ai 30 giorni con l’assunzione di dosi prestabilite per quattro volte al giorno, per ogni dose occorrono due o quattro gocce di rimedio versate in acqua minerale naturale o poste sotto la lingua.

Possono avere anche un uso esterno versati nell’acqua prima di immergersi nella vasca da bagno, oppure per massaggi, impacchi e pomate.

I fiori di Bach non devono e non possono mai sostituire terapie mediche di qualsivoglia tipo.

I fiori di Bach, conosciuti anche come floriterapia, sono una rimedio naturale basato sulle sostanze energetiche estratte da fiori selvatici raccolti in luoghi incolti nelle prime ore del mattino, lasciati in immersione in acqua di fonte esposta al sole oppure fatta bollire.

Cosa sono i fiori di Bach

I fiori di Bach sono 39 infusioni conservate in alcool che trasmettono al paziente l’energia del fiore e ristabiliscono l’armonia tra mente e corpo.

Per affrontare la floriterapia e per l’autoprescrizione, occorre conoscere il proprio stato d’animo. Sette sono le tipologie di stati d’animo tra cui scegliere la propria: paura, incertezza, solitudine, disinteresse per il presente, disperazione, tendenza a lasciarsi influenzare dalle idee altrui, eccesso di preoccupazione per gli altri.

Ad ogni fiore corrispondono diverse miscele, ad esempio per la solitudine sono indicati Water Violet, Impatiens e Heather, per la paura Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum, Aspen e Red Chestnut.

Fiori di Bach:  a cosa servono

Il metodo di estrazione dei principi curativi dai fiori, l’azione e l’efficacia furono studiati e perfezionati Nel secolo scorso il medico inglese Edward Bach abbandonò la medicina ufficiale per cominciare a seguire l’omeopatia e approfondire l’analisi delle cause psicologiche delle malattie.

In seguito ai suoi studi, mise a punto un metodo di estrazione dei principi curativi dai fiori, studiandone e perfezionandone l’azione e l’efficacia.

Fondò, quindi, la floriterapia, che si differenzia dalla fitoterapia perché si serve di estratti che racchiudono la forza energetica del fiore, mentre la fitoterapia sfrutta le sostanze terapeutiche e agisce sul disturbo.

I fiori di Bach non sono neppure un metodo omeopatico, che analizza invece malattia e sintomi e solo dopo gli aspetti psicologici, infatti la floriterapia da precedenza agli stati d’animo che influenzano il malessere e, intervenendo sui primi, incide sulla malattia.

Secondo il dottor Bach la cura della malattia che prescinde dalla cura dell’anima non porta alla guarigione definitiva.

Come assumere i fiori di Bach

Questa terapia si esegue diluendo alcune gocce (in genere 4 gocce del fiore prescelto) con contagocce da 30 ml con acqua minerale naturale, a cui si può aggiungere 1-2 cucchiaini di brandy.

In caso non si abbia l’acqua a disposizione, si possono assumere le gocce sublinguali anche 3 volte al giorno per almeno 2-3 settimane, o più spesso in caso di emergenza. Di solito negli adulti si calcolano dalle 4 alle 6 settimane perché la terapia faccia effetto.

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