LITURGIA DELLE ORE
Venerdì 21 Maggio 2021

SETTIMA SETTIMANA DI PASQUA – VENERDÌ

III settimana del Salterio


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INVITATORIO



Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Adoriamo Cristo Signore
che manda il suo Spirito, alleluia.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina



INNO

Ecco il gran giorno di Dio,
splendente di santa luce:
nasce nel sangue di Cristo
l’aurora di un mondo nuovo.

Torna alla casa il prodigo,
splende la luce al cieco;
il buon ladrone graziato
dissolve l’antica paura.

Gli angeli guardano attoniti
il supplizio della croce,
da cui l’innocente e il reo
salgono uniti al trionfo.

O mistero insondabile
dell’umana redenzione:
morendo sopra il patibolo
Cristo sconfigge la morte.

Giorno di grandi prodigi!
La colpa cerca il perdono,
l’amore vince il timore,
la morte dona la vita.

Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.

Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.

1 ant.     Sono sfinito dal gridare
nell’attesa del mio Dio.

SALMO 68, 2-12. 30-37 Mi divora lo zelo per la tua casa
Gli diedero da bere vino mescolato con fiele (Mt 27, 34).
I (2-13)

Salvami, o Dio: *
    l’acqua mi giunge alla gola.

Affondo nel fango e non ho sostegno; †
    sono caduto in acque profonde *
    e l’onda mi travolge.

Sono sfinito dal gridare, †
    riarse sono le mie fauci; *
    i miei occhi si consumano nell’attesa del mio Dio.

Più numerosi dei capelli del mio capo *
    sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano: *
    quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

Dio, tu conosci la mia stoltezza *
    e le mie colpe non ti sono nascoste.

Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, *
    Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni *
    chi ti cerca, Dio d’Israele.

Per te io sopporto l’insulto *
    e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli, *
    un forestiero per i figli di mia madre.

Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, *
    ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Mi sono estenuato nel digiuno *
    ed è stata per me un’infamia.

Ho indossato come vestito un sacco *
    e sono diventato il loro scherno.
Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, *
    gli ubriachi mi dileggiavano.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Sono sfinito dal gridare
nell’attesa del mio Dio.

2 ant.     Hanno messo nel mio cibo veleno,
nella mia sete mi hanno fatto bere l’aceto.

II (14-22)

Ma io innalzo a te la mia preghiera, *
    Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,*
    per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.

Salvami dal fango, che io non affondi, †
    liberami dai miei nemici *
    e dalle acque profonde.

Non mi sommergano i flutti delle acque †
    e il vortice non mi travolga, *
    l’abisso non chiuda su di me la sua bocca.

Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; *
    volgiti a me nella tua grande tenerezza.

Non nascondere il volto al tuo servo, *
    sono in pericolo: presto, rispondimi.
Avvicinati a me, riscattami, *
    salvami dai miei nemici.

Tu conosci la mia infamia, †
    la mia vergogna e il mio disonore; *
    davanti a te sono tutti i miei nemici.

L’insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. †
    Ho atteso compassione, ma invano, *
    consolatori, ma non ne ho trovati.

Hanno messo nel mio cibo veleno *
    e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Hanno messo nel mio cibo veleno,
nella mia sete mi hanno fatto bere l’aceto.

3 ant.     Cercate il Signore
e avrete la vita, alleluia.

III (30-37)

Io sono infelice e sofferente; *
    la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

Loderò il nome di Dio con il canto, *
    lo esalterò con azioni di grazie,
che il Signore gradirà più dei tori, *
    più dei giovenchi con corna e unghie.

Vedano gli umili e si rallegrino; *
    si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri *
    e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

A lui acclamino i cieli e la terra, *
    i mari e quanto in essi si muove.

Perché Dio salverà Sion, †
    ricostruirà le città di Giuda: *
    vi abiteranno e ne avranno il possesso.

La stirpe dei suoi servi ne sarà erede, *
    e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Cercate il Signore
e avrete la vita, alleluia.

Per la tua risurrezione, o Cristo, alleluia,
gioiscono i cieli e la terra, alleluia.

PRIMA LETTURA

Seconda lettera di san Giovanni, apostolo

Chi rimane nella dottrina possiede il Padre e il Figlio

    Io, il presbitero, alla Signora eletta e ai suoi figli che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in eterno: grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore.
    Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri. E in questo sta l’amore: nel camminare secondo i suoi comandamenti. Questo è il comandamento che avete appreso fin dal principio; camminate in esso.
    Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
    Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.
    Molte cose avrei da scrivervi, ma non ho voluto farlo per mezzo di carta e di inchiostro; ho speranza di venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia piena.
    Ti salutano i figli della eletta tua sorella.

RESPONSORIO        Cfr. 2 Gv 5. 4. 3. 6; Dt 5, 33

Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre: non è nuovo, ma l’abbiamo avuto fin dal principio: * Camminate nella verità e nell’amore, alleluia.
Seguite la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate.
Camminate nella verità e nell’amore, alleluia.

SECONDA LETTURA         

Dal «Trattato sulla Trinità» di sant’Ilario, vescovo

(Lib. 2, 1, 33. 35; PL 10, 50-51. 73-75)
Il Dono del Padre in Cristo

    Il Signore comandò di battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il catecumeno viene battezzato professando perciò la fede nel Creatore, nell’Unigenito, nel Dono.
    Unico è il Creatore di tutto. Uno infatti Dio Padre da cui hanno principio tutte le cose. Unico è anche l’Unigenito, il Signore Nostro Gesù Cristo, per mezzo del quale tutte le cose furono create, e unico lo Spirito dato in dono a tutti.
    Tutto è ordinato secondo le sue virtù e meriti; una la potenza da cui tutto procede; una la prole per la quale tutto è stato fatto; uno il dono della perfetta speranza.
    Non si troverà nulla che manchi ad una perfezione infinita. Nell’ambito della Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, tutto è perfettissimo: l’immensità nell’eterno, la manifestazione nell’immagine, il godimento nel dono.
    Ascoltiamo dalle parole dello stesso Signore quale sia il suo compito nei nostri confronti. Dice: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso» (Gv 16, 12). È bene per voi che io me ne vada, se me ne vado vi manderò il Consolatore (cfr. Gv 16, 7). Ancora: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità» (Gv 14, 16-17). «Egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio» (Gv 16, 13-14).
    Insieme a tante altre promesse vi sono queste destinate ad aprire l’intelligenza delle alte cose. In queste parole vengono formulati sia la volontà del donatore, come pure la natura e il modo stesso del dono.
    Siccome la nostra limitatezza non ci permette di intendere né il Padre, né il Figlio, il dono dello Spirito Santo stabilisce un certo contatto tra noi e Dio, e così illumina la nostra fede nelle difficoltà relative all’incarnazione di Dio.
    Lo si riceve dunque per conoscere. I sensi per il corpo umano sarebbero inutili se venissero meno i requisiti per il loro esercizio. Se non c’è luce o non è giorno, gli occhi non servono a nulla; gli orecchi in assenza di parole o di suono non possono svolgere il loro compito; le narici se non vi sono emanazioni odorifere, non servono a niente. E questo avviene non perché venga loro a mancare la capacità naturale, ma perché la loro funzione è condizionata da particolari elementi. Allo stesso modo l’anima dell’uomo, se non avrà attinto per mezzo della fede il dono dello Spirito Santo, ha sì la capacità di intendere Dio, ma le manca la luce per conoscerlo.
    Il dono, che è in Cristo, è dato interamente a tutti. Resta ovunque a nostra disposizione e ci è concesso nella misura in cui vorremo accoglierlo. Dimorerà in noi nella misura in cui ciascuno di noi vorrà meritarlo.
    Questo dono resta con noi fino alla fine del mondo, è il conforto della nostra attesa, è il pegno della speranza futura nella realizzazione dei suoi doni, è la luce delle nostre menti, lo splendore delle nostre anime.

RESPONSORIO        Cfr. Gv 14, 1. 27; 16, 7

Per me è giunta l’ora di tornare da colui che mi ha mandato; non siate tristi e non tema il vostro cuore. * Io prego per voi il Padre, perché vi custodisca, alleluia.
Se non vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando sarò andato, ve lo manderò.
Io prego per voi il Padre, perché vi custodisca, alleluia.
ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che con la glorificazione del tuo Cristo e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, possiamo crescere nella fede e impegnarci sempre più nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 


LODI MATTUTINE  > inizio pagina



INNO

È asceso il buon Pastore
alla destra del Padre,
veglia il piccolo gregge
con Maria nel cenacolo.

Dagli splendori eterni
scende il crisma profetico
che consacra gli apostoli
araldi del Vangelo.

Vieni, o divino Spirito,
con i tuoi santi doni
e rendi i nostri cuori
tempio della tua gloria.

O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d’eterno amore. Amen.

1 ant.     Purificami ancora, o Dio,
da ogni mia colpa, alleluia.

SALMO 50 Pietà di me, o Signore
Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l’uomo nuovo (cfr. Ef 4, 23-24).

Pietà di me, o Dio,
        secondo la tua misericordia; *
    nel tuo grande amore
        cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
    mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
    il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
    quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
    retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
    e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
    lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
    esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
    cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
    rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
    e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
    sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
    e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
    la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
    e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
    e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
    è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
    tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore
        fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura
        di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
    l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
    sopra il tuo altare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Purificami ancora, o Dio,
da ogni mia colpa, alleluia.

2 ant.     Cristo ha portato nel suo corpo
i nostri peccati,
sul legno della croce, alleluia.

CANTICO Ger 14, 17-21 Lamento del popolo in tempo di fame e di guerra
Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo (Mc 1, 15).

I miei occhi grondano lacrime *
    notte e giorno, senza cessare,

Da grande calamità è stata colpita
        la figlia del mio popolo, *
    da una ferita mortale.

Se esco in aperta campagna,
        ecco i trafitti di spada; *
    se percorro la città, ecco gli orrori della fame.

Anche il profeta e il sacerdote †
    si aggirano per il paese *
    e non sanno che cosa fare.

Hai forse rigettato completamente Giuda, *
    oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, *
    e non c’è rimedio per noi?

Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, *
    l’ora della salvezza ed ecco il terrore!

Riconosciamo, la nostra iniquità, Signore, †
    l’iniquità dei nostri padri: *
    contro di te abbiamo peccato.

Ma per il tuo nome non abbandonarci, †
    non render spregevole il trono della tua gloria. *
    Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Cristo ha portato nel suo corpo
i nostri peccati,
sul legno della croce, alleluia.

3 ant.     Venite con gioia dinanzi al Signore, alleluia.

SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio
Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (sant’Anastasio).

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
    servite il Signore nella gioia, *
    presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio; †
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
    suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
    i suoi atri con canti di lode, *
    lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore, †
    eterna la sua misericordia, *
    la sua fedeltà per ogni generazione.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Venite con gioia dinanzi al Signore, alleluia.

LETTURA BREVE         Ef 3, 14-19

    Io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

RESPONSORIO BREVE        

Riempi la Chiesa della gioia dello Spirito, * alleluia, alleluia.
Riempi la Chiesa della gioia dello Spirito, alleluia, alleluia.
Cresca nel tuo amore e si diffonda.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riempi la Chiesa della gioia dello Spirito, alleluia, alleluia.

Ant. al Ben.     Cristo Gesù, che era morto, è risorto:
ora vive alla destra di Dio
e intercede per noi, alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Cristo Gesù, che era morto, è risorto:
ora vive alla destra di Dio
e intercede per noi, alleluia.

INVOCAZIONE

Preghiamo il Cristo Signore, che mediante il suo Spirito fa abbondare nei nostri cuori la speranza della vita nuova. Diciamo insieme:
        Salva il tuo popolo, Signore.

Signore, che conosci i limiti e la povertà della nostra preghiera,
– fa’ che interceda per noi il tuo Spirito.

Manda il tuo Spirito, tua luce beatissima,
– ci rinnovi a immagine della tua gloria.

Non dimenticare che siamo opera delle tue mani,
– salvaci dalle suggestioni del male.

Insegnaci ad accogliere con bontà gli increduli e i lontani,
– fa’ che trattiamo tutti con umanità e mitezza.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che con la glorificazione del tuo Cristo e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, possiamo crescere nella fede e impegnarci sempre più nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 


ORA MEDIA  > inizio pagina


| terzasestanona |

TERZA   > inizio ora
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
I (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

II (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
        sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

III (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.
LETTURA BREVE         At 2, 32.36

    Dio ha risuscitato Gesù e tutti noi ne siamo testimoni.
    Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!

Il Signore è veramente risorto, alleluia,
ed è apparso a Simone, alleluia.

ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che con la glorificazione del tuo Cristo e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, possiamo crescere nella fede e impegnarci sempre più nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
I (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

II (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
        sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

III (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.
LETTURA BREVE         Gal 3, 27-28

    Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è più Giudeo né Greco; non c’è più schiavo, né libero; non c’è più uomo, né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

I discepoli videro il Signore, alleluia,
e furono pieni di gioia, alleluia.

ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che con la glorificazione del tuo Cristo e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, possiamo crescere nella fede e impegnarci sempre più nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 21 Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27, 46).
I (2-12)

«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
    Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
    sono le parole del mio lamento.

Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
    grido di notte e non trovo riposo.

Eppure tu abiti la santa dimora, *
    tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
    hanno sperato e tu li hai liberati;

a te gridarono e furono salvati, *
    sperando in te non rimasero delusi.

Ma io sono verme, non uomo, *
    infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
    storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
    lo liberi, se è suo amico».

Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
    mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

Da me non stare lontano, †
    poiché l’angoscia è vicina *
    e nessuno mi aiuta.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

II (13-23)

Mi circondano tori numerosi, *
    mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
    come leone che sbrana e ruggisce.

Come acqua sono versato, *
    sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
    si fonde in mezzo alle mie viscere.

È arido come un coccio il mio palato, †
    la mia lingua si è incollata alla gola, *
    su polvere di morte mi hai deposto.

Un branco di cani mi circonda, *
    mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
    posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano: †
    si dividono le mie vesti, *
        sul mio vestito gettano la sorte.

Ma tu, Signore, non stare lontano, *
    mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
    dalle unghie del cane la mia vita.

Salvami dalla bocca del leone *
    e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
    ti loderò in mezzo all’assemblea.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

III (24-32)

Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;

perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.

Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».

Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.

Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.

A lui solo si prostreranno
        quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
        quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.
LETTURA BREVE         1Cor 5, 7-8

    Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.

Signore, rimani con noi, alleluia,
ormai si fa sera, alleluia.

ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che con la glorificazione del tuo Cristo e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, possiamo crescere nella fede e impegnarci sempre più nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 


VESPRI  > inizio pagina



O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.

Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen.

1 ant.     Io sono il Signore che ti salva;
io, il tuo redentore, alleluia.

SALMO 134, 1-12 (I) Lodate il Signore che opera meraviglie
Popolo che Dio si è acquistato, proclama le opere meravigliose di lui che ti ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce (cfr. 1 Pt 2, 9).

Lodate il nome del Signore, *
    lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
    negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono; *
    cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
    Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore, *
    il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie †
    in cielo e sulla terra, *
    nei mari e in tutti gli abissi.

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †
    produce le folgori per la pioggia,
    dalle sue riserve libera i venti.

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *
    dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *
    contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni *
    e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *
    e tutti i regni di Cànaan.

Diede la loro terra in eredità a Israele, *
    in eredità a Israele suo popolo.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Io sono il Signore che ti salva;
io, il tuo redentore, alleluia.

2 ant.     Benedetto il regno che viene,
benedetto il figlio di Davide, alleluia.

SALMO 134, 13-21 (II) Dio solo è grande ed eterno
Il Verbo era Dio… si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (cfr. Gv 1, 1. 14).

Signore, il tuo nome è per sempre; *
    Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.

Il Signore guida il suo popolo, *
    si muove a pietà dei suoi servi.

Gli idoli dei popoli sono argento e oro, *
    opera delle mani dell’uomo.
Hanno bocca e non parlano; *
    hanno occhi e non vedono;

hanno orecchi e non odono; *
    non c’è respiro nella loro bocca.
Sia come loro chi li fabbrica *
    e chiunque in essi confida.

Benedici il Signore, casa d’Israele; *
    benedici il Signore, casa di Aronne;
Benedici il Signore, casa di Levi; *
    voi che temete il Signore, benedite il Signore.

Da Sion sia benedetto il Signore. *
    che abita in Gerusalemme.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Benedetto il regno che viene,
benedetto il figlio di Davide, alleluia.

3 ant.     Cantiamo al Signore:
è veramente glorioso, alleluia.

CANTICO Cfr. Ap 15, 3-4 Inno di adorazione e di lode

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
    o Signore Dio onnipotente; *
    giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
    chi non ti glorificherà o Signore? *
    Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
    davanti a te si prostreranno, *
    perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Cantiamo al Signore:
è veramente glorioso, alleluia.

LETTURA BREVE         Gal 5, 16.22a.25

    Camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne. Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Se pertanto viviamo nello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

RESPONSORIO BREVE        

Effonderà il suo Spirito sopra ogni uomo, * alleluia, alleluia.
Effonderà il suo Spirito sopra ogni uomo, alleluia, alleluia.
Farà prodigi nel cielo e sulla terra.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Effonderà il suo Spirito sopra ogni uomo, alleluia, alleluia.

Ant. al Magn.     Con Maria, madre di Gesù,
i discepoli rimanevano insieme
unanimi nella preghiera, alleluia.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     Con Maria, madre di Gesù,
i discepoli rimanevano insieme
unanimi nella preghiera, alleluia.

INTERCESSIONE

Dio Padre ha voluto effondere anche sui pagani il dono dello Spirito Santo. Preghiamo perché nel nostro tempo si rinnovino i prodigi della Pentecoste:
        Effondi su di noi il tuo Spirito, o Signore.

Padre, che hai fatto brillare nelle tenebre del mondo la luce del tuo Figlio,
– rivela ai pagani di oggi lo splendore della tua verità.

Tu che hai consacrato il tuo Figlio in Spirito Santo come Messia e Salvatore,
– fa’ che egli passi ancora in mezzo a noi beneficando e sanando tutti.

Donaci nel tuo Spirito la luce dei cuori,
– rafforza nella fede i dubbiosi e i vacillanti.

Manda il tuo Spirito, riposo nella fatica,
– solleva coloro che sono vinti dalla stanchezza e dalla sfiducia.

Compi la speranza dei nostri fratelli defunti,
– perché alla venuta di Cristo partecipino alla gloria della risurrezione.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che con la glorificazione del tuo Cristo e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, possiamo crescere nella fede e impegnarci sempre più nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 


COMPIETA  > inizio pagina



O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Esame di coscienza

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22,53).

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE         Ger 14, 9

    Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. * Alleluia, alleluia.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia, alleluia.
Dio di verità, tu mi hai redento.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia, alleluia.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace, alleluia.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace, alleluia.

ORAZIONE

    Donaci o Padre, di unirci nella fede alla morte e sepoltura del tuo Figlio per risorgere con lui alla vita nuova. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


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