LITURGIA DELLE ORE
Venerdì 04 Ottobre 2024

SAN FRANCESCO D’ASSISI, PATRONO D’ITALIA

Testi propri


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INVITATORIO


Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Nella festa di san Francesco d’Assisi
lodiamo il Signore nostro Dio.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina


INNO

Francesco poverello,
rivestito di grazia,
ascende lieto in gloria
nel regno dei beati.

Esce umile e nudo
dalla scena del mondo,
ed entra ricco in cielo
festeggiato dagli angeli.

Nel suo fragile corpo
reca impressi i sigilli
dell’Agnello immolato
sul legno della croce.

Dolce padre dei poveri,
amico della pace,
tu splendi come un sole
nella Chiesa di Dio!

A te sia lode, o Cristo,
Parola del Dio vivo,
che sveli nei tuoi santi
la gioia dell’Amore. Amen.

1 ant.     Ti ha chiesto la vita, Signore:
tu gli hai dato splendore e bellezza.

SALMO 20, 2-8.14

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
    quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
    non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
    gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
    lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
    lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
    lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: *
    per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
    canteremo inni alla tua potenza.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Ti ha chiesto la vita, Signore:
tu gli hai dato splendore e bellezza.

2 ant.     La strada dei giusti è come la luce:
cresce dall’alba fino al pieno giorno.

SALMO 91
I (2-9)

È bello dar lode al Signore *
    e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *
    la tua fedeltà lungo la notte,
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
    con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
    esulto per l’opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
    quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non intende *
    e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l’erba *
    e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
    ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     La strada dei giusti è come la luce:
cresce dall’alba fino al pieno giorno.

3 ant.     Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano.

II (10-16)

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
    ecco, i tuoi nemici periranno, *
    saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
    mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
    e contro gli iniqui che mi assalgono *
    i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *
    crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
    fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
    saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
    mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano.

Il Signore conduce il giusto per un buon sentiero,
gli rivela il regno di Dio.

PRIMA LETTURA

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo         4, 1-24

A ciascuno è stata data la sua grazia,
per edificare il corpo di Cristo

    Fratelli, vi esorto io, il prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
    A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto:
    Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini (Sal 67, 19).
    Ma che significa la parola «ascese», se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose.
    È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo. Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore. Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.
    Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani nella vanità della loro mente, accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore. Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo ogni sorta di impurità con avidità insaziabile.
    Ma voi non così avete imparato a conoscere Cristo, se proprio gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, per la quale dovete deporre l’uomo vecchio con la condotta di prima, l’uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici. Dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera.

RESPONSORIO        Mt 19, 29. 27

Chi avrà lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto. * Cento volte tanto e, in eredità, la vita eterna.
Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa ne otterremo?
Cento volte tanto e, in eredità, la vita eterna.

SECONDA LETTURA         

Dalla «Lettera a tutti i fedeli» di san Francesco d’Assisi

(Opuscoli, ed. Quaracchi 1949, 87-94)
Dobbiamo essere semplici, umili e puri

    Il Padre altissimo fece annunziare dal suo arcangelo Gabriele alla santa e gloriosa Vergine Maria che il Verbo del Padre, così degno, così santo e così glorioso, sarebbe disceso dal cielo, e dal suo seno avrebbe ricevuto la vera carne della nostra umanità e fragilità. Egli, essendo oltremodo ricco, volle tuttavia scegliere, per sé e per la sua santissima Madre, la povertà.
    All’approssimarsi della sua passione, celebrò la Pasqua con i suoi discepoli. Poi pregò il Padre dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice» (Mt 26, 39).
    Pose tuttavia la sua volontà nella volontà del Padre. E la volontà del Padre fu che il suo Figlio benedetto e glorioso, dato a noi e nato per noi, offrisse se stesso nel proprio sangue come sacrificio e vittima sull’altare della croce. Non si offrì per se stesso, non ne aveva infatti bisogno lui, che aveva creato tutte le cose. Si offrì invece per i nostri peccati, lasciandoci l’esempio perché seguissimo le sue orme (cfr. 1 Pt 2, 21). E il Padre vuole che tutti ci salviamo per mezzo di lui e lo riceviamo con puro cuore e casto corpo.
    O come sono beati e benedetti coloro che amano il Signore e ubbidiscono al suo Vangelo! È detto infatti: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore e con tutta la tua anima, e il prossimo tuo come te stesso» (Lc 10, 27). Amiamo dunque Dio e adoriamolo con cuore puro e pura mente, perché egli stesso questo ricerca sopra ogni cosa quando dice «I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità» (Gv 4, 23). Dunque tutti quelli che l’adorano devono adorarlo in spirito e verità. Rivolgiamo a lui giorno e notte lodi e preghiere, perché dobbiamo sempre pregare e non stancarci mai (cfr. Lc 18, 1), e diciamogli: «Padre nostro, che sei nei cieli» (Mt 6, 9).
    Facciamo inoltre «frutti degni di conversione» (Mt 3, 8) e amiamo il prossimo come noi stessi. Siamo caritatevoli, siamo umili, facciamo elemosine perché esse lavano le nostre anime dalle sozzure del peccato.
    Gli uomini perdono tutto quello che lasciano in questo mondo. Portano con sé solo la mercede della carità e delle elemosine che hanno fatto. È il Signore che dà loro il premio e la ricompensa.
    Non dobbiamo essere sapienti e prudenti secondo la carne, ma piuttosto semplici, umili e casti. Non dobbiamo mai desiderare di essere al di sopra degli altri, ma piuttosto servi e sottomessi a ogni umana creatura per amore del Signore. E su tutti coloro che avranno fatte tali cose e perseverato fino alla fine, riposerà lo Spirito del Signore. Egli porrà in essi la sua dimora ed abitazione. Saranno figli del Padre celeste perché ne compiono le opere. Saranno considerati come fossero per il Signore o sposa o fratello o madre.

RESPONSORIO        Mt 5, 3. 5. 6

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli! * Beati i miti, perché erediteranno la terra!
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati!
Beati i miti, perché erediteranno la terra!

CELEBRAZIONE VIGILIARE

Ant.     
Siate pronti, con le lampade accese,
aspettando il Signore che viene.

CANTICO I Ger 17, 7-8 Beato chi confida nel Signore
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano (Lc 11, 28).

Benedetto l’uomo che confida nel Signore *
    e il Signore è sua fiducia.

Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, †
    verso la corrente stende le radici; *
    non teme quando viene il caldo.

Le sue foglie rimarranno verdi; †
    nell’anno della siccità non intristisce,
    non smette di produrre i suoi frutti.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

CANTICO II Sir 14, 20-21; 15, 3-5a. 6b Felicità del saggio
Alla Sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli (Lc 7, 35).

Beato l’uomo che medita sulla sapienza *
    e ragiona con l’intelligenza,
considera nel cuore le sue vie: *
    ne penetra con la mente i segreti.

Lo nutrirà con il pane dell’intelligenza, *
    lo disseterà con l’acqua della sapienza.
Egli si appoggerà su di lei senza vacillare, *
    si affiderà a lei e non resterà confuso.

Essa l’innalzerà sopra i suoi compagni *
    e otterrà fama perenne.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

CANTICO III Sir 31, 8-11 Beato colui che non corre dietro all’oro
Fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli (Lc 12, 33).

Beato il ricco, che è trovato senza macchia, *
    che non corre dietro all’oro.

Chi è costui? lo proclameremo beato, *
    perché ha compiuto meraviglie
        in mezzo al suo popolo.

Chi ha subìto la prova, risultando perfetto? *
    Sarà un titolo di gloria per lui.
Chi, potendo trasgredire non ha trasgredito, *
    e potendo compiere il male, non lo ha fatto?

Si consolideranno i suoi beni *
    e l’assemblea celebrerà le sue beneficenze.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     
Siate pronti, con le lampade accese,
aspettando il Signore che viene.

VANGELO         

Dal vangelo secondo Matteo         5, 13-16

Sale della terra, luce del mondo.

    In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
    Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.
    Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.

TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

☆ Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

☆ Quest’ultima parte dell’inno si può omettere.

ORAZIONE

    O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


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INNO

Francesco poverello,
rivestito di grazia,
ascende lieto in gloria
nel regno dei beati.

Esce umile e nudo
dalla scena del mondo,
ed entra ricco in cielo
festeggiato dagli angeli.

Nel suo fragile corpo
reca impressi i sigilli
dell’Agnello immolato
sul legno della croce.

Dolce padre dei poveri,
amico della pace,
tu splendi come un sole
nella Chiesa di Dio!

A te sia lode, o Cristo,
Parola del Dio vivo,
che sveli nei tuoi santi
la gioia dell’Amore. Amen.

Oppure il cantico delle creature di san Francesco:
(Dal codice 338 della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi con qualche minimo adattamento e la divisione in strofe).

Altissimo, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria et l’honore
et onne benedictione.

A te solo, Altissimo, se konfanno
et nullo homo ene digno te mentovare.

Laudato si’, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messer lo frate sole,
lo qual è iorno; et allumini noi per lui.

Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’hai formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale alle tue creature dai sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora acqua,
la quale è molto utile
et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte;
et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore,
per quelli ke perdonano per lo tuo amore,
et sostengon infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke le sosterranno in pace
ka da te, Altissimo, saranno incoronati.

Laudato si’, mi’ Signore,
per sora nostra morte corporale,
da la quale nullo uomo vivente pò skappare.

Guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda nol farà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore et rengratiate
et servitelo cum grande humilitate.

1 ant.     A voi, o santi, gloria dal Signore,
a voi l’onore dal suo popolo.

SALMO 62, 2-9 L’anima assetata del Signore
La chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
    di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
    come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
    per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
    le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
    nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
    e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
    penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto, *
    esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
    l’anima mia.
La forza della tua destra *
    mi sostiene.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     A voi, o santi, gloria dal Signore,
a voi l’onore dal suo popolo.

2 ant.     Servi del Signore,
benedite il Signore in eterno.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore
Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
        il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
    benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
    benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
    benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
    benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
    benedite, notti e giorni, il Signore,

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
    benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
    benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
        il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
    benedite, mari e fiumi, il Signore,

Benedite, mostri marini
        e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
        il Signore, *
    benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
    benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
    benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio
        con lo Spirito Santo, *
    lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu Signore, nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre

2 ant.     Servi del Signore,
benedite il Signore in eterno.

3 ant.     Esultano i santi nella gloria,
nella casa di Dio cantano di gioia.

SALMO 149 Festa degli amici di Dio
I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio)

Cantate al Signore un canto nuovo; *
    la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
    esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
    con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
    incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
    il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
    per tutti i suoi fedeli.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Esultano i santi nella gloria,
nella casa di Dio cantano di gioia.

LETTURA BREVE         Rm 12, 1-2

    Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

RESPONSORIO BREVE        

Il cuore dei santi, * nella legge di Dio.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
Diritto e sicuro è il loro cammino
nella legge di Dio.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.

Ant. al Ben.     Povero e umile in terra,
Francesco entra ricco nel cielo,
accolto da canti di festa.

CANTICO DI ZACCARIA      Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Povero e umile in terra,
Francesco entra ricco nel cielo,
accolto da canti di festa.

INVOCAZIONI

Ringraziamo Cristo per averci dato in san Francesco un riflesso vivo del suo amore ardente e universale, e preghiamolo:
        Rendici operatore di pace e di bene, Signore.

Nel poverello di Assisi hai fatto rivivere il tuo vangelo,
– rinnovaci sempre alla fonte perenne della tua verità.

Hai dato al tuo servo un cuore semplice, umile e libero,
– donaci la vera libertà di spirito nell’umiltà e nella semplicità dei santi.

San Francesco ti lodava per le tue creature,
– fa’ che in ogni cosa vediamo un raggio della tua bellezza divina.

Hai concesso al tuo santo la perfetta letizia nelle tribolazioni,
– addolcisci le nostre sofferenze nella speranza del sommo bene.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


ORA MEDIA  > inizio pagina


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TERZA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

Ant.     Mi conforti il tuo amore, o Dio,
secondo la tua promessa.

SALMO 118, 73-80 X (Iod)

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
    fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
    perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
    e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
    secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, *
    poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
    io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
    e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi precetti, *
    perché non resti confuso.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 58, 2-5.10-11. 17-18 Domanda di protezione dagli aggressori
Il salmo riecheggia la preghiera piena di amore rivolta da Gesù al Padre (cfr Eusebio di Cesarea).

Liberami dai nemici, mio Dio, *
    proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
    salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
    contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
    senza mia colpa accorrono e si appostano. *
    Svègliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
    sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza, †
    al mattino esalterò la tua grazia
        perché sei stato mia difesa, *
    mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
    poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
    mio Dio, tu sei la mia misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 59 Preghiera dopo la sventura
Avrete tribolazioni nel mondo … ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo (Gv 16, 33).

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
    ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
    risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
    ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
    perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
    salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
    «Esulto e divido Sichem, *
    misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
    Éfraim è la difesa del mio capo, *
    Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
    sull’Idumea getterò i miei sandali, *
    sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
    chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
    e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
    perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
    egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Mi conforti il tuo amore, o Dio,
secondo la tua promessa.

LETTURA BREVE         Gal 6, 7b-8

    Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.

Beato chi è integro nella sua via,
chi cammina nella legge del Signore.

ORAZIONE

    O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant.     Mi conforti il tuo amore, o Dio,
secondo la tua promessa.

SALMO 118, 73-80 X (Iod)

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
    fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
    perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
    e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
    secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, *
    poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
    io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
    e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi precetti, *
    perché non resti confuso.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 58, 2-5.10-11. 17-18 Domanda di protezione dagli aggressori
Il salmo riecheggia la preghiera piena di amore rivolta da Gesù al Padre (cfr Eusebio di Cesarea).

Liberami dai nemici, mio Dio, *
    proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
    salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
    contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
    senza mia colpa accorrono e si appostano. *
    Svègliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
    sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza, †
    al mattino esalterò la tua grazia
        perché sei stato mia difesa, *
    mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
    poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
    mio Dio, tu sei la mia misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 59 Preghiera dopo la sventura
Avrete tribolazioni nel mondo … ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo (Gv 16, 33).

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
    ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
    risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
    ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
    perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
    salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
    «Esulto e divido Sichem, *
    misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
    Éfraim è la difesa del mio capo, *
    Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
    sull’Idumea getterò i miei sandali, *
    sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
    chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
    e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
    perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
    egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Mi conforti il tuo amore, o Dio,
secondo la tua promessa.

LETTURA BREVE         Cor 9, 24-25

    Io corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l’aria, anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato.

Ho trovato il mio grande amore:
lo stringo a me, e non lo lascio andare.

ORAZIONE

    O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Mi conforti il tuo amore, o Dio,
secondo la tua promessa.

SALMO 118, 73-80 X (Iod)

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
    fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
    perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
    e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
    secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, *
    poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
    io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
    e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi precetti, *
    perché non resti confuso.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 58, 2-5.10-11. 17-18 Domanda di protezione dagli aggressori
Il salmo riecheggia la preghiera piena di amore rivolta da Gesù al Padre (cfr Eusebio di Cesarea).

Liberami dai nemici, mio Dio, *
    proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
    salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
    contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
    senza mia colpa accorrono e si appostano. *
    Svègliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
    sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza, †
    al mattino esalterò la tua grazia
        perché sei stato mia difesa, *
    mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
    poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
    mio Dio, tu sei la mia misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 59 Preghiera dopo la sventura
Avrete tribolazioni nel mondo … ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo (Gv 16, 33).

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
    ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
    risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
    ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
    perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
    salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
    «Esulto e divido Sichem, *
    misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
    Éfraim è la difesa del mio capo, *
    Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
    sull’Idumea getterò i miei sandali, *
    sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
    chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
    e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
    perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
    egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Mi conforti il tuo amore, o Dio,
secondo la tua promessa.

LETTURA BREVE         Fil 4, 8.9b

    Fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi!

Voglio cantare inni a te, Signore:
agirò con saggezza nella via dell’innocenza.

ORAZIONE

    O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


VESPRI  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Francesco poverello,
rivestito di grazia,
ascende lieto in gloria
nel regno dei beati.

Esce umile e nudo
dalla scena del mondo,
ed entra ricco in cielo
festeggiato dagli angeli.

Nel suo fragile corpo
reca impressi i sigilli
dell’Agnello immolato
sul legno della croce.

Dolce padre dei poveri,
amico della pace,
tu splendi come un sole
nella Chiesa di Dio!

A te sia lode, o Cristo,
Parola del Dio vivo,
che sveli nei tuoi santi
la gioia dell’Amore. Amen.

1 ant.     Messo alla prova fu trovato perfetto:
onore a lui per sempre.

SALMO 14

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
    Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa, *
    agisce con giustizia e parla lealmente,

chi non dice calunnia con la sua lingua, †
    non fa danno al suo prossimo *
    e non lancia insulto al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
    ma onora chi teme il Signore.

Anche se giura a suo danno, non cambia; †
    se presta denaro non fa usura, *
    e non accetta doni contro l’innocente.

Colui che agisce in questo modo *
    resterà saldo per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Messo alla prova fu trovato perfetto:
onore a lui per sempre.

2 ant.     Per gli amici di Dio grazia e misericordia:
egli protegge i suoi santi.

SALMO 111

Beato l’uomo che teme il Signore *
    e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
    la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, *
    la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
    buono, misericordioso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
    amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
    il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, *
    saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
    finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, †
    la sua giustizia rimane per sempre, *
    la sua potenza s’innalza nella gloria.

L’empio vede e si adira, †
    digrigna i denti e si consuma. *
    Ma il desiderio degli empi fallisce.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Per gli amici di Dio grazia e misericordia:
egli protegge i suoi santi.

3 ant.     Un canto nuovo cantavano i santi
davanti a Dio e all’Agnello:
il loro inno risuonava sulla terra.

CANTICO Cfr Ap 15, 3-4

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
    o Signore Dio onnipotente; *
    giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
    chi non ti glorificherà o Signore? *
    Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
    davanti a te si prostreranno, *
    perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Un canto nuovo cantavano i santi
davanti a Dio e all’Agnello:
il loro inno risuonava sulla terra.

LETTURA BREVE         Rm 8, 28-30

    Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

RESPONSORIO BREVE        

Il Signore è giusto, * ama la giustizia.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.
Guarda i buoni con amore,
ama la giustizia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore è giusto, ama la giustizia.

Ant. al Magn.     La mia gloria
è la croce del Signore Gesù Cristo:
porto impressi nella mia carne
i segni del suo amore per me.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE      Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     La mia gloria
è la croce del Signore Gesù Cristo:
porto impressi nella mia carne
i segni del suo amore per me.

Preghiamo Cristo Signore, che nel Patrono d’Italia ha fatto risplendere, trasfigurare dalla santità, le migliori virtù della nostra gente:
        Benedici il tuo popolo nella pace, Signore.

San Francesco servì umile e docile la tua Chiesa,
– insegnaci a riformarla soprattutto con l’umile servizio e la vita santa.

Hai infuso ardore apostolico nel serafico di Assisi,
– tieni desto nella tua Chiesa lo slancio missionario.

Nel tuo nome san Francesco riconciliò gli animi e compose le divisioni,
– fa’ che gli italiani e gli uomini tutti siano guidati al bene terreno e celeste per la via della pace.

Hai impresso nelle membra di san Francesco i segni della tua passione,
– rinnova la Chiesa con la forza inesauribile della tua morte e risurrezione.

Hai unito indissolubilmente il tuo santo con la povertà,
– fa’ che tutti i cristiani si sentano membri della Chiesa dei poveri.

Nel momento supremo il grande figlio di Assisi ti lodò per nostra corporale sorella morte,
– donaci una morte santa, perché ti lodiamo in eterno con i nostri defunti.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi a noi di seguire il tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a te in carità e letizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


COMPIETA  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Esame di coscienza

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Giorno e notte grido a te, o Signore.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22,53).

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Giorno e notte grido a te, o Signore.

LETTURA BREVE         Ger 14, 9

    Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE      Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Donaci o Padre, di unirci nella fede alla morte e sepoltura del tuo Figlio per risorgere con lui alla vita nuova. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


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