LITURGIA DELLE ORE
Sabato 27 Febbraio 2021

PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA – SABATO

I settimana del Salterio


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INVITATORIO



Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina



INNO

Protesi alla gioia pasquale,
sulle orme di Cristo Signore,
seguiamo l’austero cammino
della santa Quaresima.

La legge e i profeti annunziarono
dei quaranta giorni il mistero;
Gesù consacrò nel deserto
questo tempo di grazia.

Sia parca e frugale la mensa,
sia sobria la lingua ed il cuore;
fratelli, è tempo di ascoltare
la voce dello Spirito.

Forti nella fede vigiliamo
contro le insidie del nemico:
ai servi fedeli è promessa
la corona di gloria.

Sia lode al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù redentore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Cantate e celebrate il Signore,
meditate tutti i suoi prodigi.

SALMO 104, 1-15 (I) Dio è fedele alle sue promesse
Essi sono Israeliti e possiedono l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa Dio benedetto nei secoli (Rm 9, 4-5).
I (1-15)

Lodate il Signore e invocate il suo nome, *
    proclamate tra i popoli le sue opere.
Cantate a lui canti di gioia,
    meditate tutti i suoi prodigi.

Gloriatevi del suo santo nome: *
    gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza, *
    cercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiute, *
    i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca:
voi, stirpe di Abramo, suo servo, *
    figli di Giacobbe, suo eletto.

È lui il Signore, nostro Dio, *
    su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza: *
    parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo *
    e il suo giuramento ad Isacco.

La stabilì per Giacobbe come legge, *
    come alleanza eterna per Israele:
«Ti darò il paese di Cànaan *
    come eredità a voi toccata in sorte».

Quando erano in piccolo numero, *
    pochi e forestieri in quella terra,
e passavano di paese in paese, *
    da un regno ad un altro popolo,

non permise che alcuno li opprimesse *
    e castigò i re per causa loro:
«Non toccate i miei consacrati, *
    non fate alcun male ai miei profeti».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Cantate e celebrate il Signore,
meditate tutti i suoi prodigi.

2 ant.     Il Signore non ha abbandonato
il giusto tradito,
ma lo ha salvato dai peccatori.

II (16-22)

Chiamò la fame sopra quella terra *
    e distrusse ogni riserva di pane.
Davanti a loro mandò un uomo, *
    Giuseppe, venduto come schiavo.

Gli strinsero i piedi con ceppi, *
    il ferro gli serrò la gola,
finché si avverò la sua predizione *
    e la parola del Signore gli rese giustizia.

Il re mandò a scioglierlo, *
    il capo dei popoli lo fece liberare;
lo pose signore della sua casa, *
    capo di tutti i suoi averi,

per istruire i capi secondo il suo giudizio *
    e insegnare la saggezza agli anziani.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il Signore non ha abbandonato
il giusto tradito,
ma lo ha salvato dai peccatori.

3 ant.     Dio ha ricordato la sua santa promessa:
guida il suo popolo alla libertà.

III (23-45)

E Israele venne in Egitto, *
    Giacobbe visse nel paese di Cam come straniero.
Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, *
    lo rese più forte dei suoi nemici.

Mutò il loro cuore e odiarono il suo popolo, *
    contro i suoi servi agirono con inganno.
Mandò Mosè suo servo *
    e Aronne che si era scelto.

Compì per mezzo loro i segni promessi *
    e nel paese di Cam i suoi prodigi.

Mandò le tenebre e si fece buio, *
    ma resistettero alle sue parole.
Cambiò le loro acque in sangue *
    e fece morire i pesci.

Il loro paese brulicò di rane *
    fino alle stanze dei loro sovrani.
Diede un ordine e le mosche vennero a sciami *
    e le zanzare in tutto il loro paese.

Invece delle piogge mandò loro la grandine, *
    vampe di fuoco sul loro paese.
Colpì le loro vigne e i loro fichi, *
    schiantò gli alberi della loro terra.

Diede un ordine e vennero le locuste *
    e bruchi senza numero;
divorarono tutta l’erba del paese *
    e distrussero il frutto del loro suolo.

Colpì nel loro paese ogni primogenito, *
    tutte le primizie del loro vigore.
Fece uscire il suo popolo con argento e oro, *
    fra le tribù non c’era alcun infermo.

L’Egitto si rallegrò della loro partenza *
    perché su di essi era piombato il terrore.
Distese una nube per proteggerli *
    e un fuoco per illuminarli di notte.

Alla loro domanda fece scendere le quaglie *
    e li saziò con il pane del cielo.
Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque, *
    scorrevano come fiumi nel deserto,
 
perché ricordò la sua parola santa *
    data ad Abramo suo servo.

Fece uscire il suo popolo con esultanza, *
    i suoi eletti con canti di gioia.
Diede loro le terre dei popoli, *
    ereditarono la fatica delle genti,

perché custodissero i suoi decreti *
    e obbedissero alle sue leggi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Dio ha ricordato la sua santa promessa:
guida il suo popolo alla libertà.

Chi fa la verità, viene alla luce:
le sue opere si riveleranno a tutti.

PRIMA LETTURA

Dal libro dell’Esodo         12, 37-49; 13, 11-16

Partenza degli Ebrei
Leggi sulla Pasqua e sui primogeniti

    In quei giorni: Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i bambini. Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e insieme greggi e armenti in gran numero. Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall’Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall’Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
    Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d’Egitto. Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
    Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Questo è il rito della Pasqua: nessun straniero ne deve mangiare.
    Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare.
    L’avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
    In una sola casa si mangerà: non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.
    Tutta la comunità d’Israele la celebrerà. Se un forestiero è domiciliato presso di te e vuol celebrare la Pasqua del Signore, sia circonciso ogni suo maschio: allora si accosterà per celebrarla e sarà come un nativo del paese. Ma nessun non circonciso ne deve mangiare.
    Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi».
    Mosè disse al popolo: «Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato in possesso, tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore. Riscatterai ogni primo parto dell’asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli fiaccherai il collo. Riscatterai ogni primogenito dell’uomo tra i tuoi figli. Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto, dalla condizione servile. Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d’Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile, e riscatto ogni primogenito dei miei figli. Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un ornamento fra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto».

RESPONSORIO        Cfr. Lc 2, 22. 23. 24

I genitori di Gesù lo portarono a Gerusalemme per offrirlo al Signore, * come è scritto nella legge: Ogni maschio primogenito sarà consacrato a Dio.
Offrirono per lui al Signore una coppia di giovani colombi,
come è scritto nella legge: Ogni maschio primogenito sarà consacrato a Dio.

SECONDA LETTURA         

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo

(Nn. 9-10)
Gli interrogativi più profondi dell’uomo

    Il mondo si presenta oggi potente a un tempo e debole, capace di operare il meglio e il peggio, mentre gli si apre dinanzi la strada della libertà o della schiavitù, del progresso o del regresso, della fraternità o dell’odio. Inoltre l’uomo si rende conto che dipende da lui orientare bene le forze da lui stesso suscitate e che possono schiacciarlo o servirgli. Per questo si pone degli interrogativi.
    In verità gli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo si collegano con quel più profondo squilibrio che è radicato nel cuore dell’uomo. È proprio all’interno dell’uomo che molti elementi si contrastano a vicenda. Da una parte, infatti, come creatura, esperimenta in mille modi i suoi limiti; dall’altra parte si accorge di essere senza confini nelle sue aspirazioni e chiamato a una vita superiore. Sollecitato da molte attrattive, è costretto sempre a sceglierne qualcuna e a rinunziare alle altre. Inoltre, debole e peccatore, non di rado fa quello che non vorrebbe e non fa quello che vorrebbe (cfr. Rm 7, 14 segg.). Per cui soffre in se stesso una divisione, dalla quale provengono anche tante e così gravi discordie nella società. Certamente moltissimi che vivono in un materialismo pratico, sono lungi dall’avere la chiara percezione di questo dramma, o per lo meno, se sono oppressi dalla miseria, non hanno modo di rifletterci. Molti credono di trovare pace in una interpretazione della realtà proposta in assai differenti maniere. Alcuni poi dai soli sforzi umani attendono una vera e piena liberazione della umanità, e sono persuasi che il futuro regno dell’uomo sulla terra appagherà tutti i desideri del loro cuore. Né manca chi, disperando di dare uno scopo alla vita, loda l’audacia di quanti, stimando vuota di ogni senso proprio l’esistenza umana, si sforzano di darne una spiegazione completa solo col proprio ingegno. Con tutto ciò, di fronte all’evoluzione attuale del mondo, diventano sempre più numerosi quelli che si pongono o sentono con nuova acutezza gli interrogativi capitali: cos’è l’uomo? Qual è il significato del dolore, del male, della morte che malgrado ogni progresso continuano a sussistere? Cosa valgono queste conquiste a così caro prezzo raggiunte? Che reca l’uomo alla società, e cosa può attendersi da essa? Cosa ci sarà dopo questa vita?
    Ecco, la Chiesa crede che Cristo, per tutti morto e risorto, dà all’uomo, mediante il suo Spirito, luce e forza perché l’uomo possa rispondere alla suprema sua vocazione; né è dato in terra un altro nome agli uomini in cui possano salvarsi (cfr. At 4, 12). Crede ugualmente di trovare nel suo Signore e Maestro la chiave, il centro e il fine di tutta la storia umana. Inoltre la Chiesa afferma che al di sopra di tutti i mutamenti ci sono molte cose che non cambiano; esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli (cfr. Eb 13, 8).

RESPONSORIO        Cfr. 1 Cor 15, 55-56. 57; Lam 3, 25

Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione? Il pungiglione della morte è il peccato. * Ringraziamo Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Buono è il Signore con chi spera in lui, con l’uomo che lo cerca.
Ringraziamo Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
ORAZIONE

    O Dio, eterno Padre, fa’ che si convertano a te i nostri cuori, perché nella ricerca dell’unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna siamo sempre consacrati alla tua lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 


LODI MATTUTINE  > inizio pagina



INNO

Nella santa assemblea,
o nel segreto dell’anima,
prostriamoci, e imploriamo
la divina clemenza.

Dall’ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.

Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo,
e opera delle tue mani.

Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1 ant.     I miei occhi precedono l’aurora, o Dio,
per meditare la tua parola.

SALMO 118, 145-152 XIX (Cof) Promessa di osservare la legge di Dio
In questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti (1 Gv 5, 3).

T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; *
    custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
    e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l’aurora e grido aiuto, *
    spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
    per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
    Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
    sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino, *
    tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
    che hai stabilite per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     I miei occhi precedono l’aurora, o Dio,
per meditare la tua parola.

2 ant.     Mia forza e mio canto è il Signore,
egli mi ha salvato.

CANTICO Es 15, 1-4a. 8-13. 17-18 Inno di vittoria per il passaggio del Mare Rosso
Coloro che avevano vinto la bestia cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio (cfr. Ap 15, 2-3).

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
    ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
    è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati nel mare

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
    si alzarono le onde come un argine, *
    si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
    Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama; *
    sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare *
    sprofondarono come piombo in acque profonde.

Chi è come te fra gli dèi, *
    chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
    operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra

Guidasti con il tuo favore questo popolo
        che hai riscattato, *
    lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

Lo fai entrare *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
    santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

Il Signore regna *
    in eterno e per sempre!.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Mia forza e mio canto è il Signore,
egli mi ha salvato.

3 ant.     Lodate il Signore,
popoli tutti. †

SALMO 116 Invito a lodare Dio per il suo Amore
Questo io dico: Le nazioni pagane glorificano Dio per la sua misericordia (cfr. Rm 15, 8. 9).

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    † voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Lodate il Signore,
popoli tutti.

LETTURA BREVE         Sir 7, 8.10-14

    Figlio, non ti impigliare due volte nel peccato, perché neppure di uno resterai impunito. Non mancar di fiducia nella tua preghiera e non trascurare di fare elemosina. Non deridere un uomo dall’animo amareggiato, poiché c’è chi umilia e innalza. Non fabbricare menzogne contro tuo fratello e neppure qualcosa di simile contro l’amico. Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna, perché le sue conseguenze non sono buone.

RESPONSORIO BREVE        

Chi parla lealmente * abiterà sul tuo santo monte, Signore.
Chi parla lealmente abiterà sul tuo santo monte, Signore.
Chi non fa danno al suo prossimo, resterà saldo per sempre:
abiterà sul tuo santo monte, Signore.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Chi parla lealmente abiterà sul tuo santo monte, Signore.

Ant. al Ben.     Pregate per i vostri nemici,
e sarete figli del Padre che è nei cieli.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Pregate per i vostri nemici,
e sarete figli del Padre che è nei cieli.

INVOCAZIONE

Proclamiamo gioiosamente la nostra fede in Cristo, che con il lavacro della rigenerazione e con la mensa della sua parola e del suo corpo ci fa nascere creature nuove e ci ringiovanisce continuamente. Con questa fede preghiamo:
        Rinnovaci sempre, Signore, con la forza del tuo Spirito.

Gesù, mite ed umile di cuore, rivestici dei tuoi sentimenti di umiltà e di misericordia,
– perché ci perdoniamo sempre gli uni gli altri come tu hai perdonato a noi.

Insegnaci ad avvicinare i poveri e i sofferenti che troviamo sulla nostra strada
– per imitare te, buon Samaritano.

La beata Vergine, tua Madre, interceda per le vergini a te consacrate,
– perché vivano con gioia la loro donazione a te nella santa Chiesa.

Donaci un segno della tua misericordia,
– rimetti a noi i nostri debiti e allontana i castighi che meritiamo.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio, eterno Padre, fa’ che si convertano a te i nostri cuori, perché nella ricerca dell’unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna siamo sempre consacrati alla tua lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 


ORA MEDIA  > inizio pagina


| terzasestanona |

TERZA   > inizio ora
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

Ant.     Ecco i giorni della penitenza,
tempo di perdono e di salvezza.

SALMO 118, 33-40 V (He)

Indicami, Signore, la via dei tuoi precetti *
    e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *
    e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *
    perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *
    e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *
    fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola *
    che hai data, perché ti si tema.

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *
    poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *
    per la tua giustizia fammi vivere.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 33 Il Signore è la salvezza dei giusti
Avete gustato come è buono il Signore (1 Pt 2, 3).
I (2-11)

Benedirò il Signore in ogni tempo, *
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore, *
    ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, *
    esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
    e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, *
    non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
    lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
    attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
    beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
    nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
    ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

II (12-23)

Venite, figli, ascoltatemi; *
    v’insegnerò il timore del Signore.
C’è qualcuno che desidera la vita *
    e brama lunghi giorni per gustare il bene?

Preserva la lingua dal male, *
    le labbra da parole bugiarde.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
    cerca la pace e perseguila.

Gli occhi del Signore sui giusti, *
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori, *
    per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta, *
    li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, *
    egli salva gli spiriti affranti.

Molte sono le sventure del giusto, *
    ma lo libera da tutte il Signore.
Preserva tutte le sue ossa, *
    neppure uno sarà spezzato.

La malizia uccide l’empio *
    e chi odia il giusto sarà punito.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, *
    chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Ecco i giorni della penitenza,
tempo di perdono e di salvezza.
LETTURA BREVE         Ap 3, 19-20

    Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti. Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.

Un cuore puro crea in me, o Signore,
rinnova in me uno spirito saldo.

ORAZIONE

    O Dio, eterno Padre, fa’ che si convertano a te i nostri cuori, perché nella ricerca dell’unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna siamo sempre consacrati alla tua lode. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant.     Io sono il Vivente, dice il Signore:
non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.

SALMO 118, 33-40 V (He)

Indicami, Signore, la via dei tuoi precetti *
    e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *
    e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *
    perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *
    e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *
    fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola *
    che hai data, perché ti si tema.

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *
    poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *
    per la tua giustizia fammi vivere.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 33 Il Signore è la salvezza dei giusti
Avete gustato come è buono il Signore (1 Pt 2, 3).
I (2-11)

Benedirò il Signore in ogni tempo, *
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore, *
    ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, *
    esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
    e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, *
    non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
    lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
    attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
    beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
    nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
    ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

II (12-23)

Venite, figli, ascoltatemi; *
    v’insegnerò il timore del Signore.
C’è qualcuno che desidera la vita *
    e brama lunghi giorni per gustare il bene?

Preserva la lingua dal male, *
    le labbra da parole bugiarde.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
    cerca la pace e perseguila.

Gli occhi del Signore sui giusti, *
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori, *
    per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta, *
    li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, *
    egli salva gli spiriti affranti.

Molte sono le sventure del giusto, *
    ma lo libera da tutte il Signore.
Preserva tutte le sue ossa, *
    neppure uno sarà spezzato.

La malizia uccide l’empio *
    e chi odia il giusto sarà punito.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, *
    chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Io sono il Vivente, dice il Signore:
non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.
LETTURA BREVE         Cfr. Is 44, 21-22

    Ricorda che tu sei mio servo. Io ti ho formato, mio servo sei tu; Israele, non sarai dimenticato da me. Ho dissipato come nube le tue iniquità e i tuoi peccati come una nuvola. Ritorna a me, poiché io ti ho redento.

Dai miei peccati distogli lo sguardo,
cancella tutte le mie colpe.

ORAZIONE

    O Dio, eterno Padre, fa’ che si convertano a te i nostri cuori, perché nella ricerca dell’unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna siamo sempre consacrati alla tua lode. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Siamo saldi nella prova:
nostra forza è la giustizia di Dio.

SALMO 118, 33-40 V (He)

Indicami, Signore, la via dei tuoi precetti *
    e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge *
    e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, *
    perché in esso è la mia gioia.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti *
    e non verso la sete del guadagno.

Distogli i miei occhi dalle cose vane, *
    fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola *
    che hai data, perché ti si tema.

Allontana l’insulto che mi sgomenta, *
    poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi comandamenti; *
    per la tua giustizia fammi vivere.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 33 Il Signore è la salvezza dei giusti
Avete gustato come è buono il Signore (1 Pt 2, 3).
I (2-11)

Benedirò il Signore in ogni tempo, *
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore, *
    ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, *
    esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
    e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, *
    non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
    lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
    attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
    beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
    nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
    ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

II (12-23)

Venite, figli, ascoltatemi; *
    v’insegnerò il timore del Signore.
C’è qualcuno che desidera la vita *
    e brama lunghi giorni per gustare il bene?

Preserva la lingua dal male, *
    le labbra da parole bugiarde.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
    cerca la pace e perseguila.

Gli occhi del Signore sui giusti, *
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori, *
    per cancellarne dalla terra il ricordo.

Gridano e il Signore li ascolta, *
    li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, *
    egli salva gli spiriti affranti.

Molte sono le sventure del giusto, *
    ma lo libera da tutte il Signore.
Preserva tutte le sue ossa, *
    neppure uno sarà spezzato.

La malizia uccide l’empio *
    e chi odia il giusto sarà punito.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, *
    chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Siamo saldi nella prova:
nostra forza è la giustizia di Dio.
LETTURA BREVE         Gal 6, 7b-8

    Non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.

Un animo pentito tu gradisci, o Dio,
non disprezzi un cuore affranto e umiliato.

ORAZIONE

    O Dio, eterno Padre, fa’ che si convertano a te i nostri cuori, perché nella ricerca dell’unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna siamo sempre consacrati alla tua lode. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 


SABATO 27 FEBBRAIO 2021

SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA

PRIMI VESPRI  > inizio pagina



O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.

Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.

Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.

Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

1 ant.     Gesù condusse su un’alta montagna
Pietro, Giacomo e Giovanni,
e si trasfigurò davanti a loro.

SALMO 118, 105-112 XIV (Nun) Promessa di osservare i comandamenti di Dio
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati (Gv 15, 12).

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
    di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
    insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
    ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
    ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *
    sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
    in essi è la mia ricompensa per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Gesù condusse su un’alta montagna
Pietro, Giacomo e Giovanni,
e si trasfigurò davanti a loro.

2 ant.     Come il sole era il suo volto,
come la neve le sue vesti.

SALMO 15 Il Signore è mia eredità
Dio ha resuscitato Gesù, sciogliendolo dalle angosce della morte (At 2, 24).

Proteggimi, o Dio: *
    in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
    senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra,
    uomini nobili, *
    è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: †
    io non spanderò le loro libazioni di sangue *
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
    nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
    la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
    anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
    sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, †
    esulta la mia anima; *
    anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
    né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, †
    gioia piena nella tua presenza, *
    dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Come il sole era il suo volto,
come la neve le sue vesti.

3 ant.     Mosè ed Elia parlavano dell’esodo pasquale
che il Signore doveva compiere
in Gerusalemme.

CANTICO Fil 2, 6-11 Cristo, servo di Dio

Gesù Cristo, pur essendo di natura divina, *
    non considerò un tesoro geloso
        la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso, †
    assumendo la condizione di servo *
    e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
    facendosi obbediente fino alla morte *
    e alla morte di croce.

Per questo Dio l’ha esaltato *
    e gli ha dato il nome
        che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
    nei cieli, sulla terra *
    e sotto terra;

e ogni lingua proclami
        che Gesù Cristo è il Signore, *
    a gloria di Dio Padre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Mosè ed Elia parlavano dell’esodo pasquale
che il Signore doveva compiere
in Gerusalemme.

LETTURA BREVE         1 Cor 1, 4.10

    Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Gesù Cristo. Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d’intenti.

RESPONSORIO BREVE        

La benedizione del Signore * ai fratelli che ci amano.
La benedizione del Signore ai fratelli che ci amano.
E la vita per sempre
ai fratelli che ci amano.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La benedizione del Signore ai fratelli che ci amano.

Ant. al Magn.     Risuona dal cielo una voce:
Questi è il mio figlio prediletto,
in lui mi sono compiaciuto.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     Risuona dal cielo una voce:
Questi è il mio figlio prediletto,
in lui mi sono compiaciuto.

INTERCESSIONE

Glorifichiamo la Provvidenza di Dio Padre, che ha cura di tutte le sue creature, e diciamo con umiltà e fiducia:
        Salva, Signore, tutti i tuoi figli.

Datore di ogni bene e fonte di verità, riempi del tuo Spirito il nostro Papa N. e il collegio dei vescovi,
– custodisci nella vera fede il popolo affidato al loro servizio pastorale.

Unisci nella carità coloro che mangiano lo stesso pane della vita,
– perché la Chiesa, tuo mistico corpo, si edifichi nell’unità e nella pace.

Aiutaci con la tua grazia a spogliarci dell’uomo vecchio corrotto dalle passioni ingannatrici,
– rivestici dell’uomo nuovo, creato secondo Dio nella vera giustizia e santità.

Fa’ che i peccatori tornino alla casa del Padre, per i meriti del Cristo salvatore,
– e partecipino ai benefici della sua redenzione.

Fa’ che i nostri fratelli defunti ti lodino senza fine nella gloria del paradiso,
– dove anche noi un giorno speriamo di cantare le tue misericordie.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio, che ci hai detto di ascoltare il tuo amato Figlio, nutri la nostra fede con la tua parola e purifica gli occhi del nostro spirito, perché possiamo godere la visione della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 


COMPIETA  > inizio pagina



O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.

Esame di coscienza

INNO

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     Pietà di me, o Signore:
ascolta la mia preghiera.

Oppure:

In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.

SALMO 4 Rendimento di grazie
E Dio che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo (2Cor 4,6).

Quando ti invoco, rispondimi,
        Dio, mia giustizia: †
    dalle angosce mi hai liberato; *
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? *
    Perché amate cose vane
        e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore
        fa prodigi per il suo fedele: *
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
    sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
    e confidate nel Signore.

Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
    Risplenda su di noi, Signore,
        la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore *
    di quando abbondano vino e frumento.

In pace mi corico e subito mi addormento: *
    tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Pietà di me, o Signore:
ascolta la mia preghiera.

Oppure:

In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.

2 ant.     Nella notte, benedite il Signore.

SALMO 133 Orazione notturna nel tempio
Lodate il nostro Dio, voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi (Ap 19,5).

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Nella notte, benedite il Signore.

LETTURA BREVE         Dt 6,4-7

    Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


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