LITURGIA DELLE ORE
Martedì 25 Maggio 2021

OTTAVA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Martedì

IV settimana del Salterio


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INVITATORIO



Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Grande è il Signore nostro re:
venite, adoriamo.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina



INNO

Ascolta, o Padre santo,
la voce dei fedeli,
che invocano il tuo nome.

Tu spezza le catene,
guarisci le ferite,
perdona i nostri errori.

Senza te siam sommersi
in un gorgo profondo
di peccati e di tenebre.

Il tuo braccio potente
ci conduca a un approdo
di salvezza e di pace.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     A te giunga Signore il mio grido:
non nascondermi il tuo volto.

SALMO 101 Aspirazioni e preghiere di un esule
Sia benedetto Dio … il quale ci consola in ogni nostra tribolazione (2 Cor 1, 4).
I (2-12)

Signore, ascolta la mia preghiera, *
    a te giunga il mio grido.

Non nascondermi il tuo volto; †
    nel giorno della mia angoscia
piega verso di me l’orecchio. *
    Quando ti invoco: presto, rispondimi.

Si dissolvono in fumo i miei giorni *
    e come brace ardono le mie ossa.
Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, *
    dimentico di mangiare il mio pane.

Per il lungo mio gemere *
    aderisce la mia pelle alle mie ossa.
Sono simile al pellicano del deserto, *
    sono come un gufo tra le rovine.

Veglio e gemo *
    come uccello solitario sopra un tetto.
Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, *
    furenti imprecano contro il mio nome.

Di cenere mi nutro come di pane, *
    alla mia bevanda mescolo il pianto,
davanti alla tua collera e al tuo sdegno, *
    perché mi sollevi e mi scagli lontano.

I miei giorni sono come ombra che declina, *
    e io come erba inaridisco.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     A te giunga Signore il mio grido:
non nascondermi il tuo volto.

2 ant.     Volgiti, Signore, alla preghiera del povero.

II (13-23)

Ma tu, Signore, rimani in eterno, *
    il tuo ricordo per ogni generazione.

Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, †
    perché è tempo di usarle misericordia: *
    l’ora è giunta.

Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre *
    e li muove a pietà la sua rovina.

I popoli temeranno il nome del Signore *
    e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion *
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.

Egli si volge alla preghiera del misero *
    e non disprezza la sua supplica.

Questo si scriva per la generazione futura *
    e un popolo nuovo darà lode al Signore.

Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, *
    dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero, *
    per liberare i condannati a morte;

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore *
    e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli *
    e i regni per servire il Signore.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Volgiti, Signore, alla preghiera del povero.

3 ant.     In principio, Signore, hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.

III (24-29)

Ha fiaccato per via la mia forza, *
    ha abbreviato i miei giorni.

Io dico: Mio Dio, †
    non rapirmi a metà dei miei giorni; *
    i tuoi anni durano per ogni generazione.

In principio tu hai fondato la terra, *
    i cieli sono opera delle tue mani.

Essi periranno, ma tu rimani, *
    tutti si logorano come veste,
come un abito tu li muterai *
    ed essi passeranno.

Ma tu resti lo stesso *
    e i tuoi anni non hanno fine.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora, *
    resterà salda davanti a te la loro discendenza.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     In principio, Signore, hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.

PRIMA LETTURA

Dal libro di Giobbe         3, 1-26

Lamentazioni di Giobbe

    Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno; prese a dire:
Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse:
«È stato concepito un uomo!».
Quel giorno sia tenebra,
non se ne curi Dio dall’alto,
né brilli mai su di esso la luce.
Lo rivendichi tenebra e morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!
quella notte se la prenda l’oscurità,
non si aggiunga ai giorni dell’anno,
non entri nel conto dei mesi.
Ecco, quella notte sia sterile
e non entri giubilo in essa.
La maledicano quelli che imprecano al giorno,
gli esperti a evocare Leviatan.
Si oscurino le stelle del suo crepuscolo,
speri la luce e non venga;
non veda schiudersi le palpebre dell’aurora,
poiché non mi ha chiuso il varco
del grembo materno,
e non ha nascosto l’affanno agli occhi miei!
E perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
Perché due ginocchia mi hanno accolto,
due mammelle mi hanno allattato?
Sì, ora giacerei tranquillo,
dormirei e avrei pace
con i re e i governanti della terra,
che si sono costruiti mausolei,
o con i principi, che hanno oro
e riempiono le case d’argento.
Oppure, come aborto nascosto, più non sarei,
o come i bimbi che non hanno visto la luce.
Laggiù i malvagi cessano d’agitarsi,
laggiù riposano gli sfiniti di forze.
I prigionieri hanno pace insieme,
non sentono più la voce dell’aguzzino.
Laggiù è il piccolo e il grande,
e lo schiavo è libero dal suo padrone.
Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha l’amarezza nel cuore,
a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più d’un tesoro,
che godono alla vista di un tumulo,
gioiscono se possono trovare una tomba …
a un uomo, la cui via è nascosta
e che Dio da ogni parte ha sbarrato?
Così al posto del cibo entra il mio gemito,
e i miei ruggiti sgorgano come acqua,
perché ciò che temo mi accade
e quel che mi spaventa mi raggiunge.
Non ho pace, non ho requie,
non ho riposo e viene il tormento!

RESPONSORIO        Cfr. Gb 3, 24-26; 6, 13

Al posto del cibo entra il mio gemito, e i miei ruggiti sgorgano come acqua: ciò che temo mi accade, e quel che mi spaventa mi raggiunge. * Pesa su di me la tua collera, Signore.
Non v’è proprio aiuto per me? Anche i miei intimi si sono allontanati!
Pesa su di me la tua collera, Signore.

SECONDA LETTURA         

Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo

(Lib. 10, 1. 1 – 2, 2; 5. 7; CSEL 33, 226-227. 230-231)
A te, o Signore, chiunque io sia, sono manifesto

    Conoscerò te, o mio conoscitore, ti conoscerò come anch’io sono conosciuto (cfr. 1 Cor 13, 12). Forza della mia anima, entra in essa e uniscila a te, per averla e possederla «senza macchia né ruga» (Ef 5, 27). Questa è la mia speranza, per questo oso parlare e in questa speranza gioisco, perché gioisco di cosa sacrosanta. Tutto il resto in questa vita tanto meno richiede di essere rimpianto, quanto più si rimpiange, e tanto più merita di essere rimpianto, quanto meno si rimpiange. «Ma tu vuoi la sincerità del cuore» (Sal 50, 8), poiché chi la realizza, viene alla luce (cfr. Gv 3, 21). Voglio quindi realizzarla nel mio cuore davanti a te nella mia confessione e nel mio scritto davanti a molti testimoni.
    Davanti a te, o Signore, è scoperto l’abisso dell’umana coscienza: può esserti nascosto qualcosa in me, anche se m’impegnassi di non confessartelo? Se mi comportassi così, io nasconderei te a me, anziché me a te. Ma ora il mio gemito manifesta che io dispiaccio a me stesso, e che tu rifulgi e piaci e meriti di essere amato e desiderato, al punto che arrossisco di me e rifiuto me per scegliere te, e non bramo di piacere né a te né a me, se non in te.
    Dunque, o Signore, tu mi conosci veramente come sono. Ho già espresso il motivo per cui mi manifesto a te. Non faccio questo con parole e voci della carne, ma con parole dell’anima e grida della mente, che il tuo orecchio ben conosce. Quando sono cattivo, l’atto di confessarmi a te non è altro che un dispiacere a me; quando invece sono buono, l’atto di confessarmi a te non è altro che un non attribuire a me questa bontà, poiché, «Signore, tu benedici il giusto» (Sal 5, 13), ma prima lo giustifichi quando è empio (cfr. Rm 4, 5). Perciò, o mio Dio, la mia confessione dinanzi a te avviene in forma tacita e non tacita: avviene nel silenzio, ma è forte il grido dell’affetto.
    Tu solo, Signore, mi giudichi; infatti «chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui?» (1 Cor 2, 11). Tuttavia c’è qualcosa nell’uomo che non è conosciuto neppure dallo spirito che è in lui. Tu però, Signore, conosci tutto di lui, perché l’hai creato. Io invece, quantunque mi disprezzi davanti a te e mi ritenga terra e cenere, so di te qualcosa che non so di me.
    «Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia» (1 Cor 13, 12), e perciò, fino a quando sono pellegrino lontano da te, sono più vicino a me stesso che a te, e tuttavia so che tu sei inviolabile in modo assoluto. Ma io non so a quali tentazioni possa resistere e a quali no. Io ho speranza, perché tu sei fedele e non permetti che siamo tentati oltre le nostre forze, ma con la tentazione tu ci darai anche la via d’uscita e la forza per sopportarla (cfr. 1 Cor 10, 13).
    Confesserò, dunque, quello che so e quello che non so di me; perché anche quanto so di me, lo conosco per tua illuminazione; e quanto non so di me, lo ignorerò fino a quando la mia tenebra non diventerà come il meriggio alla luce del tuo volto (cfr. Is 58, 10).

RESPONSORIO        Cfr. Sal 138, 1. 2. 7

Signore, tu mi scruti e mi conosci; * i miei pensieri, da lontano tu li penetri.
Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza?
I miei pensieri, da lontano tu li penetri.
ORAZIONE

    Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 


LODI MATTUTINE  > inizio pagina



INNO

Già l’ombra della notte si dilegua,
un’alba nuova sorge all’orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.

O Padre santo, fonte d’ogni bene,
effondi la rugiada del tuo amore
sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio
nel Santo Spirito. Amen.

1 ant.     A te, Signore, inneggerò,
e seguirò la via perfetta.

SALMO 100 Programma di un re fedele a Dio
Se mi amate osservate i miei comandamenti (Gv 14, 15).

Amore e giustizia voglio cantare, *
    voglio cantare inni a te, o Signore.
Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: *
    quando a me verrai?

Camminerò con cuore integro, *
    dentro la mia casa.

Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie; †
    detesto chi fa il male, *
    non mi sarà vicino.

Lontano da me il cuore perverso, *
    il malvagio non lo voglio conoscere.

Chi calunnia in segreto il suo prossimo *
    io lo farò perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo *
    non lo potrò sopportare.

I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese †
    perché restino a me vicino: *
    chi cammina per la via integra sarà mio servitore.

Non abiterà nella mia casa,
        chi agisce con inganno, *
    chi dice menzogne non starà alla mia presenza.

Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, *
    per estirpare dalla città del Signore
        quanti operano il male.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     A te, Signore, inneggerò,
e seguirò la via perfetta.

2 ant.     Non allontanare da noi, Signore,
la tua misericordia.

CANTICO Dn 3, 26. 27. 29. 34-41 Preghiera di Azaria nella fornace
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati (At 3, 19).

Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; *
    degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.

Tu sei giusto *
    in tutto ciò che hai fatto.

Poiché noi abbiamo peccato, †
    abbiamo agito da iniqui, *
    allontanandoci da te,
        abbiamo mancato in ogni modo.

Non ci abbandonare fino in fondo, †
    per amore del tuo nome, *
    non rompere la tua alleanza;

non ritirare da noi la tua misericordia, †
    per amore di Abramo tuo amico,*
    di Isacco tuo servo, d’Israele tuo santo,

ai quali hai parlato, †
    promettendo di moltiplicare la loro stirpe
        come le stelle del cielo, *
    come la sabbia sulla spiaggia del mare.

Ora invece, Signore, *
    noi siamo diventati più piccoli
        di qualunque altra nazione,

ora siamo umiliati per tutta la terra *
    a causa dei nostri peccati.

Ora non abbiamo più né principe, †
    né capo, né profeta, né olocausto, *
    né sacrificio, né oblazione, né incenso,

né luogo per presentarti le primizie *
    e trovar misericordia.

Potessimo esser accolti con il cuore contrito *
    e con lo spirito umiliato,
come olocausti di montoni e di tori, *
    come migliaia di grassi agnelli.

Tale sia oggi davanti a te il nostro sacrificio *
    e ti sia gradito,
non c’è delusione *
    per coloro che in te confidano.

Ora ti seguiamo con tutto il cuore, *
    ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Non allontanare da noi, Signore,
la tua misericordia.

3 ant.     Canterò per te un canto nuovo,
Dio che dai vittoria.

SALMO 143, 1-10 Preghiera del re per la vittoria e per la pace
Tutto posso in colui che mi dà forza (Fil 4, 13).

Benedetto il Signore, mia roccia, †
    che addestra le mie mani alla guerra, *
    le mie dita alla battaglia.

Mia grazia e mia fortezza, *
    mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido, *
    colui che mi assoggetta i popoli.

Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *
    Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio, *
    i suoi giorni come ombra che passa.

Signore, piega il tuo cielo e scendi, *
    tocca i monti ed essi fumeranno.
Le tue folgori disperdano i nemici, *
    lancia frecce, sconvolgili.

Stendi dall’alto la tua mano, †
    scampami e salvami dalle grandi acque, *
    dalla mano degli stranieri.

La loro bocca dice menzogne *
    e alzando la destra giurano il falso.

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
    suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
    che liberi Davide tuo servo.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Canterò per te un canto nuovo,
Dio che dai vittoria.

LETTURA BREVE         Is 55,1
    
    O voi tutti assetati venite all’acqua, chi non ha denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino e latte.

RESPONSORIO BREVE        

Ascolta la mia voce, Signore: * spero sulla tua parola.
Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola.
Precedo l’aurora e grido aiuto:
spero sulla tua parola.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola.

Ant. al Ben.     Da quelli che ci odiano
salvaci, o Signore.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Da quelli che ci odiano
salvaci, o Signore.

INVOCAZIONE

In questo nuovo giorno il Signore, donandoci la grazia di cantare le sue lodi, rafforza la speranza che esaudirà la nostra preghiera. Uniti ai fratelli di fede diciamo:
        Ascoltaci, Signore, a gloria del tuo nome.

Ti rendiamo grazie, o Dio e Padre di Gesù nostro Salvatore,
– per la conoscenza e la vita immortale che ci hai dato per mezzo del tuo Figlio.

Donaci l’umiltà del cuore,
– perché ci rendiamo disponibili all’aiuto fraterno nel timore di Cristo.

Manda su di noi il tuo Spirito,
– perché la nostra carità sia autentica e senza ipocrisia.

Tu che hai comandato all’uomo il lavoro per dominare il mondo,
– fa’ che il nostro lavoro ti glorifichi e santifichi i nostri fratelli.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Accresci in noi, Signore, il dono della fede, perché sia perfetta la nostra lode e porti alla tua Chiesa frutti di vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 


ORA MEDIA  > inizio pagina


| terzasestanona |

TERZA   > inizio ora
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

1 ant.     Ora sapete il mio comandamento:
osservatelo, e sarete beati.

SALMO 118, 137-144 XVIII (Sade)

Tu sei giusto, Signore, *
    e retto nei tuoi giudizi.
Con giustizia hai ordinato le tue leggi *
    e con fedeltà incomparabile.

Mi divora lo zelo della tua casa, *
    perché i miei nemici dimenticano le tue parole.
Purissima è la tua parola, *
    il tuo servo la predilige.

Io sono piccolo e disprezzato, *
    ma non trascuro i tuoi precetti.
La tua giustizia è giustizia eterna *
    e verità è la tua legge.

Angoscia e affanno mi hanno colto, *
    ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, *
    fammi comprendere e avrò la vita.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Ora sapete il mio comandamento:
osservatelo, e sarete beati.

2 ant.     Giunga fino a te la mia preghiera,
Signore, Dio della mia salvezza.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22, 53).
I (2-8)

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Giunga fino a te la mia preghiera,
Signore, Dio della mia salvezza.

3 ant.     Grido aiuto, Signore:
non nascondermi il tuo volto.

II (9-19)

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Grido aiuto, Signore:
non nascondermi il tuo volto.
LETTURA BREVE         1 Gv 3, 17-18
    
    Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.

Felice chi ha il cuore buono e generoso:
il giusto sarà benedetto per sempre.

ORAZIONE

    Dio onnipotente ed eterno, che all’ora terza hai effuso sugli apostoli il tuo Spirito Paraclito, dona anche a noi la fiamma viva del tuo amore, perché ti rendiamo buona testimonianza davanti a tutti gli uomini. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     Ora sapete il mio comandamento:
osservatelo, e sarete beati.

SALMO 118, 137-144 XVIII (Sade)

Tu sei giusto, Signore, *
    e retto nei tuoi giudizi.
Con giustizia hai ordinato le tue leggi *
    e con fedeltà incomparabile.

Mi divora lo zelo della tua casa, *
    perché i miei nemici dimenticano le tue parole.
Purissima è la tua parola, *
    il tuo servo la predilige.

Io sono piccolo e disprezzato, *
    ma non trascuro i tuoi precetti.
La tua giustizia è giustizia eterna *
    e verità è la tua legge.

Angoscia e affanno mi hanno colto, *
    ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, *
    fammi comprendere e avrò la vita.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Ora sapete il mio comandamento:
osservatelo, e sarete beati.

2 ant.     Giunga fino a te la mia preghiera,
Signore, Dio della mia salvezza.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22, 53).
I (2-8)

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Giunga fino a te la mia preghiera,
Signore, Dio della mia salvezza.

3 ant.     Grido aiuto, Signore:
non nascondermi il tuo volto.

II (9-19)

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Grido aiuto, Signore:
non nascondermi il tuo volto.
LETTURA BREVE         Dt 30, 11.14
    
    Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te.
    Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.

La tua parola è lampada ai miei passi
e luce alla mia strada.

ORAZIONE

    O Dio, che hai rivelato all’apostolo Pietro la volontà di riunire tutti i popoli nell’unica Chiesa, benedici il nostro lavoro quotidiano e fa’ che serva al tuo disegno universale di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Ora sapete il mio comandamento:
osservatelo, e sarete beati.

SALMO 118, 137-144 XVIII (Sade)

Tu sei giusto, Signore, *
    e retto nei tuoi giudizi.
Con giustizia hai ordinato le tue leggi *
    e con fedeltà incomparabile.

Mi divora lo zelo della tua casa, *
    perché i miei nemici dimenticano le tue parole.
Purissima è la tua parola, *
    il tuo servo la predilige.

Io sono piccolo e disprezzato, *
    ma non trascuro i tuoi precetti.
La tua giustizia è giustizia eterna *
    e verità è la tua legge.

Angoscia e affanno mi hanno colto, *
    ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, *
    fammi comprendere e avrò la vita.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Ora sapete il mio comandamento:
osservatelo, e sarete beati.

2 ant.     Giunga fino a te la mia preghiera,
Signore, Dio della mia salvezza.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22, 53).
I (2-8)

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Giunga fino a te la mia preghiera,
Signore, Dio della mia salvezza.

3 ant.     Grido aiuto, Signore:
non nascondermi il tuo volto.

II (9-19)

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Grido aiuto, Signore:
non nascondermi il tuo volto.
LETTURA BREVE         Is 55, 10-11
    
    Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.

Dio manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.

ORAZIONE

    O Dio, che mandasti il tuo angelo al centurione Cornelio per indicargli la via della salvezza, donaci di collaborare alla redenzione di tutti gli uomini, perché riuniti nella tua Chiesa possiamo giungere fino a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 


VESPRI  > inizio pagina



O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Accogli, o Padre buono,
il canto dei fedeli
nel giorno che declina.

Tu al sorger della luce
ci chiamasti al lavoro
nella mistica vigna;

or che il sole tramonta,
largisci agli operai
la mercede promessa.

Da’ ristoro alle membra
e diffondi nei cuori
la pace del tuo Spirito.

La tua grazia sia pegno
della gioia perfetta
nella gloria dei santi.

A te sia lode, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Come canteremo i canti del Signore
in terra straniera?

SALMO 136, 1-6 Sui fiumi di Babilonia
Finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione (2 Cor 5, 6. 7).

Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo *
    al ricordo di Sion.
Ai salici di quella terra *
    appendemmo le nostre cetre.

Là ci chiedevano parole di canto *
    coloro che ci avevano deportato,
canzoni di gioia, i nostri oppressori: *
    «Cantateci i canti di Sion!».

Come cantare i canti del Signore *
    in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme, *
    si paralizzi la mia destra;

mi si attacchi la lingua al palato, †
    se lascio cadere il tuo ricordo, *
    se non metto Gerusalemme
        al di sopra di ogni mia gioia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Come canteremo i canti del Signore
in terra straniera?

2 ant.     A te voglio cantare
davanti agli angeli, Dio mio.

SALMO 137 Rendimento di grazie
I re della terra porteranno le loro magnificenze (cfr. Ap 21, 24).

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: *
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli, *
    mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome *
    per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa *
    più grande di ogni fama.

Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, *
    hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra *
    quando udranno le parole della tua bocca.

Canteranno le vie del Signore, *
    perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l’umile, *
    ma al superbo volge lo sguardo da lontano.

Se cammino in mezzo alla sventura *
    tu mi ridoni vita;
contro l’ira dei miei nemici stendi la mano *
    e la tua destra mi salva.

Il Signore completerà per me l’opera sua. *
    Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare *
    l’opera delle tue mani.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     A te voglio cantare
davanti agli angeli, Dio mio.

3 ant.     Gloria a te, Agnello immolato:
a te potenza e onore nei secoli!

CANTICO Cfr. Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12 Inno dei salvati

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
        di ricevere la gloria, *
    l’onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, †
    per la tua volontà furono create, *
    per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore,
        di prendere il libro *
    e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato †
    e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
    uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
        un regno di sacerdoti *
    e regneranno sopra la terra.

L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
    ricchezza, sapienza e forza, *
    onore, gloria e benedizione.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Gloria a te, Agnello immolato:
a te potenza e onore nei secoli!

LETTURA BREVE         Col 3, 16
    
    La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali.

RESPONSORIO BREVE        

Mi colmerai di gioia, Signore, * alla tua presenza.
Mi colmerai di gioia, Signore, alla tua presenza.
Festa senza fine
alla tua presenza.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mi colmerai di gioia, Signore, alla tua presenza.

Ant. al Magn.     Manifestaci la grandezza del tuo amore;
Onnipotente e Santo è il tuo nome.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     Manifestaci la grandezza del tuo amore;
Onnipotente e Santo è il tuo nome.

INTERCESSIONE

Acclamiamo e invochiamo il Cristo che dà forza e vigore al suo popolo:
        Nella tua grande bontà ascoltaci, o Signore.

Cristo, sorgente inesauribile di fortezza,
– sostieni la nostra fede in mezzo alle prove della vita.

Illumina e guida con il tuo Spirito i legislatori e i governanti,
– perché promuovano costantemente la giustizia e la pace.

Tu che hai sfamato le folle nel deserto
– insegnaci a condividere le nostre risorse con chi è privo del necessario.

Fa’ che gli uomini politici non si chiudano nella ricerca egoistica del benessere e del prestigio nazionale,
– ma abbiano a cuore il progresso e l’ascesa di tutti i popoli.

Dona vita e risurrezione ai nostri fratelli defunti,
– quando verrai per essere glorificato in tutti i credenti.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Raccolti alla tua presenza, o Dio, invochiamo la tua misericordia: fa’ che risuoni sempre nel nostro spirito la divina liturgia che celebriamo con le nostre voci. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 


COMPIETA  > inizio pagina



O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Esame di coscienza

INNO

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Ant.     Non nascondermi il tuo volto,
perché in te confido, Signore.

SALMO 142, 1-11 Preghiera nella tribolazione
Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, l6).

Signore, ascolta la mia preghiera, †
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere, †
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Non nascondermi il tuo volto,
perché in te confido, Signore.

LETTURA BREVE         1Pt 5,8-9

    Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


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