LITURGIA DELLE ORE
Lunedì 08 Luglio 2024

QUATTORDICESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Lunedì

II settimana del Salterio


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INVITATORIO


Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Acclamiamo il Signore con canti di gioia!

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina


INNO

O Trinità beata,
oceano di pace,
la Chiesa a te consacra
la sua lode perenne.

Padre d’immensa gloria,
Verbo d’eterna luce,
Spirito di sapienza,
e carità perfetta.

Rovéto inestinguibile
di verità e d’amore,
ravviva in noi la gioia,
dell’àgape fraterna.

O principio e sorgente
della vita immortale,
rivelaci il tuo volto
nella gloria dei cieli. Amen.

1 ant.     Porgi a me il tuo orecchio, Signore,
vieni presto a liberarmi.

SALMO 30, 2-17. 20-25 Supplica fiduciosa nell’afflizione
Padre nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46).
I (2-9)

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
    ma io ho fede nel Signore.

Esulterò di gioia per la tua grazia, †
    perché hai guardato alla mia miseria, *
    hai conosciuto le mie angosce;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
    hai guidato al largo i miei passi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Porgi a me il tuo orecchio, Signore,
vieni presto a liberarmi.

2 ant.     Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo,
Signore.

II (10-17)

Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; †
    per il pianto si struggono i miei occhi, *
    la mia anima e le mie viscere.

Si consuma nel dolore la mia vita, *
    i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
    si dissolvono tutte le mie ossa.

Sono l’obbrobrio dei miei nemici,
        il disgusto dei miei vicini, †
    l’orrore dei miei conoscenti; *
    chi mi vede per strada mi sfugge.

Sono caduto in oblio come un morto, *
    sono divenuto un rifiuto.

Se odo la calunnia di molti, *
    il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
    tramano di togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore; †
    dico: «Tu sei il mio Dio,
    nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici, *
    dalla stretta dei miei persecutori:
fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, *
    salvami per la tua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo,
Signore.

3 ant.     Benedetto il Signore:
il suo amore per me ha fatto meraviglie.

III (20-25)

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
    La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
    davanti agli occhi di tutti.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
    lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
    lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore, †
    che ha fatto per me meraviglie di grazia *
    in una fortezza inaccessibile.

Io dicevo nel mio sgomento: *
    «Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
    quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
    il Signore protegge i suoi fedeli *
    e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Siate forti, riprendete coraggio, *
    o voi tutti che sperate nel Signore.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Benedetto il Signore:
il suo amore per me ha fatto meraviglie.

Avviami nella tua verità e istruiscimi:
mio Dio, sei la mia salvezza.

PRIMA LETTURA

Dal secondo libro di Samuele         15, 7-14. 24-30; 16, 5-13

Ribellione di Assalonne e fuga di Davide

    Una volta Assalonne disse al re: «Lasciami andare a Ebron a sciogliere un voto che ho fatto al Signore. Perché durante la sua dimora a Ghesur, in Aram, il tuo servo ha fatto questo voto: Se il Signore mi riconduce a Gerusalemme, io servirò il Signore!». Il re gli disse: «Va’ in pace!». Egli si alzò e andò a Ebron. Allora Assalonne mandò emissari per tutte le tribù d’Israele a dire: «Quando sentirete il suono della tromba, allora direte: Assalonne è divenuto re a Ebron». Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, invitati, partirono con semplicità, senza saper nulla. Assalonne convocò Achitofel il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo ad assistere mentre offriva i sacrifici. La congiura divenne potente e il popolo andava crescendo di numero intorno ad Assalonne.
    Arrivò un informatore da Davide e disse: «Il cuore degli Israeliti si è volto verso Assalonne». Allora Davide disse a tutti i suoi ministri che erano con lui a Gerusalemme: «Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scamperà dalle mani di Assalonne. Partite in fretta perché non si affretti lui a raggiungerci e faccia cadere su di noi la sventura e colpisca la città a fil di spada».
    Venne anche Zadok con tutti i leviti, i quali portavano l’arca dell’alleanza di Dio. Essi deposero l’arca di Dio presso Ebiatar, finché tutto il popolo non finì di uscire dalla città. Il re disse a Zadok: «Riporta in città l’arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi del Signore, egli mi farà tornare e me la farà rivedere insieme con la sua Dimora. Ma se dice: Non ti gradisco, eccomi: faccia di me quello che è bene davanti a lui». Il re aggiunse al sacerdote Zadok: «Vedi? Torna in pace in città con tuo figlio Achimaaz e Giònata figlio di Ebiatar. Badate: io aspetterò presso i guadi del deserto, finché mi sia portata qualche notizia da parte vostra». Così Zadok ed Ebiatar riportarono a Gerusalemme l’arca di Dio e là dimorarono.
    Davide saliva l’erta degli Ulivi; saliva piangendo e camminava con il capo coperto e a piedi scalzi; tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.
    Quando il re Davide fu giunto a Bacurim, ecco uscire di là un uomo della stessa famiglia della casa di Saul, chiamato Simei, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando e gettava sassi contro Davide e contro tutti i ministri del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla destra e alla sinistra del re. Simei, maledicendo Davide, diceva: «Vattene, vattene, sanguinario, scellerato! Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne tuo figlio ed eccoti nella sventura che hai meritato, perché sei un sanguinario». Allora Abisai figlio di Zeruia disse al re: «Perché questo cane morto dovrà maledire il re mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa!». Ma il re rispose: «Che ho io in comune con voi, figli di Zeruia? Se maledice, è perché il Signore gli ha detto: Maledici Davide! E chi potrà dire: Perché fai così?». Poi Davide disse ad Abisai e a tutti i suoi ministri: «Ecco, il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita! Quanto più ora questo Beniaminita! Lasciate che maledica, poiché glielo ha ordinato il Signore. Forse il Signore guarderà la mia afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi». Davide e la sua gente continuarono il cammino e Simei camminava sul fianco del monte, parallelamente a Davide, e, cammin facendo, imprecava contro di lui, gli tirava sassi e gli lanciava polvere.

RESPONSORIO        Sal 40, 10; Mc 14, 18

Anche l’amico in cui confidavo, * colui che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo piede.
Uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà,
colui che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo piede.

SECONDA LETTURA         

Dalla «Lettera ai Corinzi» di san Clemente I, papa

(Capp. 46, 2 – 47, 4; 48, 1-6; Funk 1, 119-123)
Ciascuno ricerchi ciò che è utile a tutti e non il proprio tornaconto

    Sta scritto: Unitevi ai santi, perché quelli che li seguono saranno santificati. E ancora in un altro passo: Con l’uomo innocente sarai innocente, con l’eletto sarai eletto, ma con il perverso ti pervertirai (cfr. Sal 17, 26). Perciò stiamo uniti agli innocenti e ai giusti, perché essi sono gli eletti di Dio.
    Perché liti, collere, discordie, scismi e guerre tra voi? Non abbiamo forse un unico Dio, un unico Cristo, un unico Spirito di grazia diffuso su di noi, un’unica vocazione in Cristo? Perché straziare e lacerare le membra di Cristo, perché ribellarsi contro il proprio corpo e arrivare a tal punto di delirio da dimenticare di essere gli uni membra degli altri?
    Ricordate le parole di Gesù nostro Signore. Egli ha detto: Guai a quell’uomo! Sarebbe stato meglio se non fosse mai nato, piuttosto che recare scandalo a uno dei miei eletti; sarebbe meglio che gli fosse messa al collo una pietra da mulino e fosse sommerso nel mare, piuttosto che trarre al male uno dei miei eletti (cfr. Lc 17, 1-2). La vostra scissione ha sviato molti, ha gettato molti nello scoraggiamento, molti nel dubbio, tutti noi nel dolore; e il vostro dissidio perdura tuttora.
    Prendete in mano la lettera di san Paolo apostolo. Qual è la cosa che vi ha scritto per prima all’inizio del suo messaggio? Certo è sotto un’ispirazione divina che egli vi ha scritto una lettera su se stesso, su Cefa, su Apollo, perché fin da allora vi era tra voi la tendenza alle fazioni. Ma quel parteggiare vi ha causato allora un peccato minore, perché le vostre preferenze andavano verso apostoli famosi per chiara reputazione e verso un uomo approvato da loro. Ora invece date ascolto a gente da nulla, a persone che vi pervertono e gettano il discredito su quella vostra coesione fraterna, che vi ha resi meritatamente celebri. È un disonore che dobbiamo eliminare al più presto. Buttiamoci ai piedi del Signore e supplichiamolo con lacrime perché, fattosi propizio, ci restituisca la sua amicizia e ci ristabilisca in una magnifica e casta fraternità d’amore.
    Questa infatti è la porta della giustizia aperta alla vita, come sta scritto: «Apritemi le porte della giustizia: entrerò a rendere grazie al Signore. È questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti» (Sal 117, 19). Sono molte, è vero, le porte aperte, ma la porta della giustizia è precisamente quella di Cristo: beati tutti quelli che sono entrati per essa e hanno diretto i loro passi nella santità e nella giustizia, compiendo tutto nella carità e nella pace.
    Vi è qualcuno fedele, capace nell’esporre la dottrina, sapiente nel discernimento dei discorsi, casto nell’agire? Egli deve essere tanto più umile quanto più è ritenuto grande, e deve cercare ciò che è utile a tutti, non il proprio tornaconto.

RESPONSORIO        1 Cor 9, 19. 22; cfr. Gb 29, 15-16

Libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, debole con i deboli. * Mi sono fatto tutto a tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.
Ero occhio per il cieco, e piede per lo zoppo; padre io ero per i poveri.
Mi sono fatto tutto a tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.

ORAZIONE

    O Dio, che con l’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall’oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


LODI MATTUTINE  > inizio pagina


INNO

O sole di giustizia,
Verbo del Dio vivente,
irradia sulla Chiesa
la tua luce immortale.

Per te veniamo al Padre,
fonte del primo amore,
Padre d’immensa grazia
e di perenne gloria.

Lieto trascorra il giorno
in umiltà e fervore;
la luce della fede
non conosca tramonto.

Sia Cristo il nostro cibo,
sia Cristo l’acqua viva:
in lui gustiamo sobrii
l’ebbrezza dello Spirito. Amen.

1 ant.     L’anima mia ha sete del Dio vivente,
quando vedrò il suo volto?

SALMO 41 Desiderio del Signore e del suo tempio
Chi ha sete venga: chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della vita (Ap 22, 17).

Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
    così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
    quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
    mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
    attraverso la folla avanzavo tra i primi *
    fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
    di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l’anima mia; †
    perciò di te mi ricordo *
    dal paese del Giordano e dell’Ermon,
        dal monte Mizar.

Un abisso chiama l’abisso
        al fragore delle tue cascate; *
    tutti i tuoi flutti e le tue onde
        sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
    di notte per lui innalzo il mio canto: *
    la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
    «Perché mi hai dimenticato? *
    Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l’insulto dei miei avversari
        sono infrante le mie ossa; *
    essi dicono a me tutto il giorno:
        «Dov’è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
    perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     L’anima mia ha sete del Dio vivente,
quando vedrò il suo volto?

2 ant.     Manifesta, Signore,
la luce del tuo perdono.

CANTICO Sir 36, 1-5. 10-13 Preghiera per il popolo santo di Dio
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo (Gv 17, 3).

Abbi pietà di noi,
        Signore Dio dell’universo e guarda, *
    infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *
    perché vedano la tua potenza.

Come ai loro occhi ti sei mostrato santo
        in mezzo a noi, *
    così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro.

Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto *
    che non c’è un Dio fuori di te, Signore.
Rinnova i segni e compi altri prodigi, *
    glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

Raduna tutte le tribù di Giacobbe, *
    rendi loro il possesso come era al principio.
Abbi pietà, Signore,
        del popolo chiamato con il tuo nome, *
    di Israele che hai trattato come un primogenito.

Abbi pietà della tua città santa, *
    di Gerusalemme tua dimora.
Riempi Sion del tuo splendore *
    il tuo popolo della tua gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Manifesta, Signore,
la luce del tuo perdono.

3 ant.     Benedetto sei tu Signore,
nell’alto dei cieli.

SALMO 18 A Inno al Dio creatore
Ci ha visitati dall’alto un sole che sorge … a dirigere i nostri passi sulla via della pace (Lc 1, 78. 79).

I cieli narrano la gloria di Dio, *
    e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
    di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
    e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
    che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
    esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
    e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
    nulla si sottrae al suo calore.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Benedetto sei tu Signore,
nell’alto dei cieli.

LETTURA BREVE         Ger 15, 16
    
    Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore, Dio degli eserciti.

RESPONSORIO BREVE        

Esultate, giusti, nel Signore, * ai santi si addice la lode.
Esultate, giusti, nel Signore, ai santi si addice la lode.
Cantate al Signore un canto nuovo,
ai santi si addice la lode.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Esultate, giusti, nel Signore, ai santi si addice la lode.

Ant. al Ben.     Benedetto il Signore!
Ha visitato e redento il suo popolo.

CANTICO DI ZACCARIA      Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Benedetto il Signore!
Ha visitato e redento il suo popolo.

INVOCAZIONI

Il Cristo mediatore della nuova alleanza, ha dato a noi un sacerdozio regale, perché offriamo a Dio una lode perfetta. Uniti nella preghiera del mattino, invochiamo il nostro Salvatore:
        Confermaci, Signore, nel tuo santo servizio.

Cristo, sacerdote eterno, che ci hai resi partecipi della tua comunione di amore al Padre,
– fa’ che presentiamo sempre sacrifici spirituali a Dio graditi.

Donaci i frutti del tuo Spirito:
– la pazienza, la benignità e la mitezza.

Concedici di amare te, per avere in dono te, che sei l’Amore,
– e donaci di ben operare per rendere tutta la vita una lode a te.

Fa’ che ci dedichiamo al servizio dei fratelli,
– perché abbiano a conseguire più facilmente la salvezza.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Signore, Dio nostro, che ci hai dato la grazia di giungere a questo giorno, accompagnaci oggi con la tua protezione, perché non deviamo mai verso il peccato e in pensieri, parole e opere aderiamo sempre alla tua volontà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


ORA MEDIA  > inizio pagina


| terzasestanona |

TERZA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

1 ant.     Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.

SALMO 118, 41-48 VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricevuto i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.

2 ant.     Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

SALMO 39, 2-14. 17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto
Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato (Eb 10, 5).
I (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
    ed egli su di me si è chinato, *
    ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
    dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
    ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
    lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
    e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
    e non si mette dalla parte dei superbi, *
    né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
    quali disegni in nostro favore! *
    Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
    gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
    di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
    la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

3 ant.     Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.

II (10-14. 17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
        nella grande assemblea; *
    vedi, non tengo chiuse le labbra,
        Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
    la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
    e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
    la tua fedeltà e la tua grazia
        mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
    le mie colpe mi opprimono *
    e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
    il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
    accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
    di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
    mio Dio, non tardare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.

LETTURA BREVE         Ger 31, 33
    
    Questa sarà l’alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.

Crea in me, o Dio, un cuore puro
non allontanarmi dal tuo volto.

ORAZIONE

    O Dio nostro Padre, che al lavoro solidale di tutti gli uomini hai affidato il compito di promuovere sempre nuove conquiste, donaci di collaborare all’opera della creazione con adesione filiale al tuo volere in spirito di vera fraternità. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.

SALMO 118, 41-48 VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricevuto i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.

2 ant.     Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

SALMO 39, 2-14. 17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto
Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato (Eb 10, 5).
I (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
    ed egli su di me si è chinato, *
    ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
    dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
    ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
    lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
    e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
    e non si mette dalla parte dei superbi, *
    né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
    quali disegni in nostro favore! *
    Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
    gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
    di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
    la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

3 ant.     Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.

II (10-14. 17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
        nella grande assemblea; *
    vedi, non tengo chiuse le labbra,
        Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
    la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
    e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
    la tua fedeltà e la tua grazia
        mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
    le mie colpe mi opprimono *
    e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
    il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
    accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
    di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
    mio Dio, non tardare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.

LETTURA BREVE         Ger 32, 40
    
    Così dice il Signore: Concluderò con essi un’alleanza eterna e non mi allontanerò più da loro per beneficarli; metterò nei loro cuori il mio timore, perché non si distacchino da me.

In Dio la mia salvezza e la mia gloria:
è lui la mia difesa.

ORAZIONE

    O Dio, che sei il padrone della vigna e della messe, e assegni a ciascuno il suo lavoro e la giusta ricompensa, aiutaci a portare il peso della nostra giornata accettando serenamente la tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.

SALMO 118, 41-48 VI (Vau)

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
    la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
    perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
    perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
    nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
    perché ho ricevuto i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
    senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
    che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
    mediterò le tue leggi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Beato chi ascolta la parola di Dio
e la custodisce nel cuore.

2 ant.     Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

SALMO 39, 2-14. 17-18 Ringraziamento e domanda di aiuto
Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato (Eb 10, 5).
I (2-9)

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
    ed egli su di me si è chinato, *
    ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
    dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
    ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
    lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
    e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
    e non si mette dalla parte dei superbi, *
    né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, †
    quali disegni in nostro favore! *
    Nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
    sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
    gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
    di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
    la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il mio cibo è fare la volontà del Padre.

3 ant.     Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.

II (10-14. 17-18)

Ho annunziato la tua giustizia
        nella grande assemblea; *
    vedi, non tengo chiuse le labbra,
        Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
    la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
    e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
    la tua fedeltà e la tua grazia
        mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
    le mie colpe mi opprimono *
    e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
    il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
    accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
    dicano sempre: «Il Signore è grande» *
    quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
    di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
    mio Dio, non tardare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Io sono misero e povero:
il Signore ha cura di me.

LETTURA BREVE         Ez 34, 31
    
    Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio. Oracolo del Signore Dio.

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
in pascoli erbosi mi fa riposare.

ORAZIONE

    O Dio, che ci chiami a celebrare la tua lode nell’ora stessa in cui gli apostoli salivano al tempio, accogli la nostra preghiera nel nome del tuo Figlio e dona la tua salvezza a coloro che lo invocano. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


VESPRI  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O immenso creatore,
che all’impeto dei flutti
segnasti il corso e il limite
nell’armonia del cosmo,

tu all’aspre solitudini
della terra assetata
donasti il refrigerio
dei torrenti e dei mari.

Irriga, o Padre buono,
i deserti dell’anima
coi fiumi d’acqua viva
che sgorgano dal Cristo.

Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

1 ant.     Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia.

SALMO 44, 2-10 (I) Le nozze del Re
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo: andategli incontro (Mt 25, 6).

Effonde il mio cuore liete parole, †
    io canto al re il mio poema. *
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia.

2 ant.     Ecco lo sposo che viene:
andiamo incontro a Cristo Signore.

SALMO 44, 11-18 (II) La Regina e la Sposa
Vidi la nuova Gerusalemme … pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Ap 21, 2).

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
    entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
    per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
    in eterno, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Ecco lo sposo che viene:
andiamo incontro a Cristo Signore.

3 ant.     Ora si compie il disegno del Padre:
fare di Cristo il cuore del mondo.

CANTICO Cfr. Ef 1, 3-10 Dio salvatore

Benedetto sia Dio,
        Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
    che ci ha benedetti
        con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
    prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
    santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
    a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
    secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria
        della sua grazia, *
    che ci ha dato
        nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
        mediante il suo sangue, *
    la remissione dei peccati
        secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
        con ogni sapienza e intelligenza, *
    poiché egli ci ha fatto conoscere
        il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo
        tutte le cose, *
    quelle del cielo
        come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
        lo aveva in lui prestabilito *
    per realizzarlo
        nella pienezza dei tempi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Ora si compie il disegno del Padre:
fare di Cristo il cuore del mondo.

LETTURA BREVE         1 Ts 2, 13
    
    Noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l’avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete.

RESPONSORIO BREVE        

Salga a te, Signore, * la mia preghiera.
Salga a te, Signore, la mia preghiera.
Come profumo d’incenso
la mia preghiera.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Salga a te, Signore, la mia preghiera.

Ant. al Magn.     Senza fine ti esalto, mio Dio!

CANTICO DELLA BEATA VERGINE      Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     Senza fine ti esalto, mio Dio!

Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Gesù Cristo, che ama la sua Chiesa, la nutre e la santifica con la parola e i sacramenti:
        Esaudisci i desideri del tuo popolo, Signore.

Signore Gesù, fa’ che tutti gli uomini siano salvi,
– e giungano alla conoscenza della verità.

Proteggi il nostro Papa N. e il nostro Vescovo N.,
– sostienili con la potenza del tuo Spirito.

Provvedi ai disoccupati e ai senza tetto,
– fa’ che ogni uomo abbia ciò che è necessario a una vita dignitosa e sicura.

Sii rifugio al povero,
– aiutalo nella sofferenza e nel bisogno.

Ti raccomandiamo i sacri ministri, che hai chiamato a te da questa vita,
– fa’ che cantino in eterno la tua lode nella liturgia del cielo.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Dio onnipotente, che hai sostenuto i tuoi fedeli nella fatica di questo giorno, accogli la preghiera della sera come sacrificio di lode per i tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


COMPIETA  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Esame di coscienza

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Tu sei buono, Signore, e perdoni,
lento all’ira e grande nell’amore.

SALMO 85 Preghiera a Dio nell’afflizione
Sia benedetto Dio, il quale ci consola in ogni tribolazione (2Cor 1,3. 4).

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
    perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
    tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
    a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
    perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
    sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
    e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
    e tu mi esaudirai.

Fra gli dei nessuno è come te, Signore, *
    e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno †
    e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
    per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
    tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
    perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
    che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
    e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
    dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, †
    una schiera di violenti attenta alla mia vita, *
    non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
    lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia: †
    dona al tuo servo la tua forza, *
    salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza; †
    vedano e siano confusi i miei nemici, *
    perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Tu sei buono, Signore, e perdoni,
lento all’ira e grande nell’amore.

LETTURA BREVE         1Ts 5,9-10

    Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE      Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Donaci, o Padre, un sonno ristoratore e fa’ che i germi di bene, seminati nei solchi di questa giornata, producano una messe abbondante. Per Cristo nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


NOTE:
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