LITURGIA DELLE ORE
Sabato 01 Giugno 2024

SAN GIUSTINO, MARTIRE

IV settimana del Salterio


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INVITATORIO


Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Venite, adoriamo il re dei martiri,
Cristo Signore.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
 


UFFICIO DELLE LETTURE  > inizio pagina


INNO

Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     Il Signore cònvoca cielo e terra
per giudicare il suo popolo.

SALMO 77,40-72 Infedeltà del popolo e fedeltà di Dio
Ciò avvenne come esempio per noi (1Cor 10,6)
IV (40-51)

Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, *
    lo contristarono in quelle solitudini!
Sempre di nuovo tentavano Dio, *
    esasperavano il Santo di Israele.

Non si ricordavano più della sua mano, *
    del giorno che li aveva liberati dall’oppressore,
quando operò in Egitto i suoi prodigi, *
    i suoi portenti nei campi di Tanis.

Egli mutò in sangue i loro fiumi *
    e i loro ruscelli, perché non bevessero.
Mandò tafàni a divorarli *
    e rane a molestarli.

Diede ai bruchi il loro raccolto, *
    alle locuste la loro fatica.
Distrusse con la grandine le loro vigne, *
    i loro sicomori con la brina.

Consegnò alla grandine il loro bestiame, *
    ai fulmini i loro greggi.

Scatenò contro di essi la sua ira ardente, †
    la collera, lo sdegno, la tribolazione,
    e inviò messaggeri di sventure.

Diede sfogo alla sua ira: †
    non li risparmiò dalla morte *
    e diede in preda alla peste la loro vita.

Colpì ogni primogenito in Egitto, *
    nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Il Signore cònvoca cielo e terra
per giudicare il suo popolo.

2 ant.     Grida a me nel giorno della prova:
verrò a liberarti.

V (52-64)

Fece partire come gregge il suo popolo *
    e li guidò come branchi nel deserto.
Li condusse sicuri e senza paura *
    e i loro nemici li sommerse il mare.

Li fece salire al suo luogo santo, *
    al monte conquistato dalla sua destra.

Scacciò davanti a loro i popoli †
    e sulla loro eredità gettò la sorte, *
    facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.

Ma ancora lo tentarono, †
    si ribellarono a Dio, l’Altissimo, *
    non obbedirono ai suoi comandi.

Sviati, lo tradirono come i loro padri, *
    fallirono come un arco allentato.
Lo provocarono con le loro alture *
    e con i loro idoli lo resero geloso.

Dio, all’udire, ne fu irritato *
    e respinse duramente Israele.
Abbandonò la dimora di Silo, *
    la tenda che abitava tra gli uomini.

Consegnò in schiavitù la sua forza, *
    la sua gloria in potere del nemico.
Diede il suo popolo in preda alla spada *
    e contro la sua eredità si accese d’ira.

Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, *
    le sue vergini non ebbero canti nuziali.
I suoi sacerdoti caddero di spada *
    e le loro vedove non fecero lamento.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Grida a me nel giorno della prova:
verrò a liberarti.

3 ant.     Chi offre il sacrificio della lode,
questi mi onora.

VI (65-72)

Ma poi il Signore si destò come da un sonno, *
    come un prode assopito dal vino.
Colpì alle spalle i suoi nemici, *
    inflisse loro una vergogna eterna.

Ripudiò le tende di Giuseppe, *
    non scelse la tribù di Efraim;
ma elesse la tribù di Giuda, *
    il monte Sion che egli ama.

Costruì il suo tempio alto come il cielo *
    e come la terra stabile per sempre.
Egli scelse Davide suo servo *
    e lo trasse dagli ovili delle pecore.

Lo chiamò dal seguito delle pecore madri †
    per pascere Giacobbe suo popolo, *
    la sua eredità Israele.

Fu per loro pastore dal cuore integro *
    e li guidò con mano sapiente.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Chi offre il sacrificio della lode,
questi mi onora.

Preghiamo e domandiamo in ogni tempo
la piena conoscenza della volontà di Dio.

PRIMA LETTURA

Dal libro di Giobbe         13, 13 – 14, 6

Giobbe si appella al giudizio di Dio

    Rispondendo ai suoi amici, Giobbe disse:
«Tacete, state lontani da me: parlerò io,
mi capiti quel che capiti.
Voglio afferrare la mia carne con i denti
e mettere sulle mie mani la mia vita.
Mi uccida pure, non me ne dolgo;
voglio solo difendere davanti a lui la mia condotta!
Questo mi sarà pegno di vittoria,
perché un empio non si presenterebbe davanti a lui.
Ascoltate bene le mie parole
e il mio esposto sia nei vostri orecchi.
Ecco, tutto ho preparato per il giudizio,
son convinto che sarò dichiarato innocente.
Chi vuol muover causa contro di me?
Perché allora tacerò, pronto a morire.
Solo, assicurami due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza;
allontana da me la tua mano
e il tuo terrore più non mi spaventi;
poi interrogami pure e io risponderò
oppure parlerò io e tu mi risponderai.
Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio misfatto e il mio peccato.
Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?
Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dar la caccia a una paglia secca?
Poiché scrivi contro di me sentenze amare
e mi rinfacci i miei errori giovanili;
tu metti i miei piedi in ceppi,
spii tutti i miei passi
e ti segni le orme dei miei piedi.
Intanto io mi disfò come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
L’uomo, nato di donna,
breve di giorni e sazio di inquietudine,
come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l’ombra e mai si ferma.
Tu, sopra un tal essere tieni aperti i tuoi occhi
e lo chiami a giudizio presso di te?
Chi può trarre il puro dall’immondo? Nessuno.
Se i suoi giorni sono contati,
se il numero dei suoi mesi dipende da te,
se hai fissato un termine che non può oltrepassare,
distogli lo sguardo da lui e lascialo stare
finché abbia compiuto, come un salariato,
la sua giornata!».

RESPONSORIO        Cfr. Gb 13, 20. 21; Ger 10, 24

Non mi sottrarrò alla tua presenza, Signore; allontana da me il castigo della tua mano * e il tuo terrore più non mi spaventi.
Correggimi, Signore, ma con giusta misura; non secondo la tua ira, perché non venga meno,
e il tuo terrore più non mi spaventi.

SECONDA LETTURA         

Dagli «Atti del martirio» dei santi Giustino e Compagni

(Cap. 1-5; cfr. PG 6, 1366-1371)
Ho aderito alla vera dottrina

    Dopo il loro arresto, i santi furono condotti dal prefetto di Roma di nome Rustico. Comparsi davanti al tribunale, il prefetto Rustico disse a Giustino: «Anzitutto credi agli dèi e presta ossequio agli imperatori».
    Giustino disse: «Di nulla si può biasimare o incolpare chi obbedisce ai comandamenti del Salvatore nostro Gesù Cristo».
    Il prefetto Rustico disse: «Quale dottrina professi?». Giustino rispose: «Ho tentato di imparare tutte le filosofie, poi ho aderito alla vera dottrina, a quella dei cristiani, sebbene questa non trovi simpatia presso coloro che sono irretiti dall’errore».
    Il prefetto Rustico disse: «E tu, miserabile, trovi gusto in quella dottrina?». Giustino rispose: «Sì, perché io la seguo con retta fede».
    Il prefetto Rustico disse: «E qual è questa dottrina?». Giustino rispose: «Quella di adorare il Dio dei cristiani, che riteniamo unico creatore e artefice, fin da principio, di tutto l’universo, delle cose visibili e invisibili; e inoltre il Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, che fu preannunziato dai profeti come colui che doveva venire tra gli uomini araldo di salvezza e maestro di buone dottrine. E io, da semplice uomo, riconosco di dire ben poco di fronte alla sua infinita Deità. Riconosco che questa capacità è propria dei profeti che preannunziarono costui che poco fa ho detto essere Figlio di Dio. So bene infatti che i profeti per divina ispirazione predissero la sua venuta tra gli uomini».
    Rustico disse: «Sei dunque cristiano?». Giustino rispose: «Sì, sono cristiano».
    Il prefetto disse a Giustino: «Ascolta, tu che sei ritenuto sapiente e credi di conoscere la vera dottrina; se dopo di essere stato flagellato sarai decapitato, ritieni di salire al cielo?». Giustino rispose: «Spero di entrare in quella dimora se soffrirò questo. Io so infatti che per tutti coloro che avranno vissuto santamente, è riservato il favore divino sino alla fine del mondo intero».
    Il prefetto Rustico disse: «Tu dunque ti immagini di salire al cielo, per ricevere una degna ricompensa?». Rispose Giustino: «Non me l’immagino, ma lo so esattamente e ne sono sicurissimo».
    Il prefetto Rustico disse: «Orsù torniamo al discorso che ci siamo proposti e che urge di più. Riunitevi insieme e sacrificate concordemente agli dèi». Giustino rispose: «Nessuno che sia sano di mente passerà dalla pietà all’empietà».
    Il prefetto Rustico disse: «Se non ubbidirete ai miei ordini, sarete torturati senza misericordia». Giustino rispose: «Abbiamo fiducia di salvarci per nostro Signore Gesù Cristo se saremo sottoposti alla pena, perché questo ci darà salvezza e fiducia davanti al tribunale più temibile e universale del nostro Signore e Salvatore».
    Altrettanto dissero anche tutti gli altri martiri: «Fa’ quello che vuoi; noi siamo cristiani e non sacrifichiamo agli idoli».
    Il prefetto Rustico pronunziò la sentenza dicendo: «Coloro che non hanno voluto sacrificare agli dèi e ubbidire all’ordine dell’imperatore, dopo essere stati flagellati siano condotti via per essere decapitati a norma di legge».
    I santi martiri glorificando Dio, giunti al luogo solito, furono decapitati e portarono a termine la testimonianza della loro professione di fede nel Salvatore.

RESPONSORIO        At 20, 21. 24; Rm 1, 16

Non mi sono mai sottratto a ciò che poteva essere utile, al fine di predicare il Signore nostro Gesù Cristo. * Questo è il servizio che mi fu affidato: rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio.
Io non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
Questo è il servizio che mi fu affidato: rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio.

ORAZIONE

    O Dio, che hai donato al santo martire Giustino una mirabile conoscenza del mistero del Cristo, attraverso la sublime follia della croce, per la sua intercessione allontana da noi le tenebre dell’errore e confermaci nella professione della vera fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


LODI MATTUTINE  > inizio pagina


INNO

O martire di Dio,
discepolo fedele
che hai segnato nel sangue
il patto del battesimo!

Tu dividi con Cristo,
agnello del riscatto,
la croce e la vittoria
nel regno dei beati.

Intercedi per noi
pellegrini nel tempo
e guida i nostri passi
sulla via della pace.

Tu libera gli oppressi,
sostieni i vacillanti,
e raduna i dispersi
nell’amore del Padre.

A te sia lode, o Cristo,
parola del Dio vivo,
che sveli nel martirio
la forza del tuo Spirito. Amen.

1 ant.     È bello dar lode all’Altissimo,
annunziare al mattino il suo amore.

SALMO 91 Lode al Signore creatore
Si celebrano le lodi per le meraviglie dell’Unigenito (Sant’Atanasio).

È bello dar lode al Signore *
    e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *
    la tua fedeltà lungo la notte,
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
    con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
    esulto per l’opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
    quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non intende *
    e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l’erba *
    e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
    ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
    ecco, i tuoi nemici periranno, *
    saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
    mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
    e contro gli iniqui che mi assalgono *
    i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *
    crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
    fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
    saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
    mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     È bello dar lode all’Altissimo,
annunziare al mattino il suo amore.

2 ant.     Un cuore nuovo donaci, Signore;
entri in noi il tuo Spirito Santo.

CANTICO Ez 36, 24-28 Dio rinnoverà il suo popolo
Essi saranno suo popolo ed egli sarà il «Dio-con-loro» (Ap 21, 3).

Vi prenderò dalle genti, †
    vi radunerò da ogni terra *
    e vi condurrò sul vostro suolo.

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; †
    io vi purificherò da tutte le vostre sozzure *
    e da tutti i vostri idoli;

vi darò un cuore nuovo, *
    metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra *
    e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi †
    e vi farò vivere secondo i miei precetti *
    e vi farò osservare e mettere in pratica
        le mie leggi.

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; †
    voi sarete il mio popolo *
    e io sarò il vostro Dio.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Un cuore nuovo donaci, Signore;
entri in noi il tuo Spirito Santo.

3 ant.     Dalla bocca dei bambini
s’innalza la tua lode, Signore.

SALMO 8 Grandezza del Signore e dignità dell’uomo
Tutto ha sottomesso ai suoi piedi, e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa (Ef 1, 22).

O Signore, nostro Dio, †
    quanto è grande il tuo nome
        su tutta la terra: *
     sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
    affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
    per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
    la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, *
    e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *
    di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
    tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *
    tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
    che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *
    quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Dalla bocca dei bambini
s’innalza la tua lode, Signore.

LETTURA BREVE         2 Cor 1, 3-5

    Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

RESPONSORIO BREVE        

Mia forza, * mio canto è il Signore.
Mia forza, mio canto è il Signore.
È lui la mia salvezza:
mio canto è il Signore.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mia forza, mio canto è il Signore.

Ant. al Ben.     Ogni volta che offriamo,
lodiamo il Creatore di tutto
per Cristo, suo Figlio, e lo Spirito Santo.

CANTICO DI ZACCARIA      Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben.     Ogni volta che offriamo,
lodiamo il Creatore di tutto
per Cristo, suo Figlio, e lo Spirito Santo.

INVOCAZIONI

In unione con i santi martiri uccisi a causa del vangelo, celebriamo e invochiamo il nostro Salvatore, testimone fedele di Dio Padre:
        Ci hai redenti con il tuo sangue, o Signore.

Per i tuoi martiri, che abbracciarono la morte a testimonianza della fede,
– donaci la vera libertà di spirito.

Per i tuoi martiri, che confessarono la fede sino all’effusione del sangue,
– da’ a noi una fede pura e coerente.

Per i tuoi martiri, che seguirono le tue orme sul cammino della croce,
– fa’ che sosteniamo con fortezza le prove della vita.

Per i tuoi martiri, che lavarono le vesti nel sangue dell’Agnello,
– donaci di vincere le seduzioni della carne e del mondo.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    O Dio, che hai donato al santo martire Giustino una mirabile conoscenza del mistero del Cristo, attraverso la sublime follia della croce, per la sua intercessione allontana da noi le tenebre dell’errore e confermaci nella professione della vera fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


ORA MEDIA  > inizio pagina


| terzasestanona |

TERZA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.

O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino e unico,
fonte di eterno Amore. Amen

Oppure:

L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen

1 ant.     La tua mano mi salvi, o Signore:
ho scelto le tue vie.

SALMO 118, 169-176 XXII (Tau)

Giunga il mio grido fino a te, Signore, *
    fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga al tuo volto la mia supplica, *
    salvami secondo la tua promessa.

Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, *
    poiché mi insegni i tuoi voleri.
La mia lingua canti le tue parole, *
    perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

Mi venga in aiuto la tua mano, *
    poiché ho scelto i tuoi precetti.
Desidero la tua salvezza, Signore, *
    e la tua legge è tutta la mia gioia.

Possa io vivere e darti lode, *
    mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; †
    cerca il tuo servo, *
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     La tua mano mi salvi, o Signore:
ho scelto le tue vie.

2 ant.     Il tuo regno, o Dio,
nei secoli dei secoli.

SALMO 44 Le nozze del Re
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo Sposo: andategli incontro (Mt 25, 6).
I (2-10)

Effonde il mio cuore liete parole, †
    io canto al re il mio poema. *
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il tuo regno, o Dio,
nei secoli dei secoli.

3 ant.     Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme,
splendente come sposa per il suo Signore.

II (11-18)

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
    entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
    per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
    in eterno, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme,
splendente come sposa per il suo Signore.

LETTURA BREVE         Dn 6, 27b-28

    Il nostro Dio, è il Dio vivente, che dura in eterno; il suo regno è tale che non sarà mai distrutto e il suo dominio non conosce fine. Egli salva e libera, fa prodigi e miracoli in cielo e in terra.

Venite, e vedete le opere del Signore,
santo e sublime fra tutte le nazioni.

ORAZIONE

    Dio, Padre onnipotente, dona la luce dello Spirito Santo a questa tua famiglia riunita nel tuo nome, perché, sicura dalle insidie del nemico, si allieti sempre nella tua lode. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SESTA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     La tua mano mi salvi, o Signore:
ho scelto le tue vie.

SALMO 118, 169-176 XXII (Tau)

Giunga il mio grido fino a te, Signore, *
    fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga al tuo volto la mia supplica, *
    salvami secondo la tua promessa.

Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, *
    poiché mi insegni i tuoi voleri.
La mia lingua canti le tue parole, *
    perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

Mi venga in aiuto la tua mano, *
    poiché ho scelto i tuoi precetti.
Desidero la tua salvezza, Signore, *
    e la tua legge è tutta la mia gioia.

Possa io vivere e darti lode, *
    mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; †
    cerca il tuo servo, *
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     La tua mano mi salvi, o Signore:
ho scelto le tue vie.

2 ant.     Il tuo regno, o Dio,
nei secoli dei secoli.

SALMO 44 Le nozze del Re
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo Sposo: andategli incontro (Mt 25, 6).
I (2-10)

Effonde il mio cuore liete parole, †
    io canto al re il mio poema. *
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il tuo regno, o Dio,
nei secoli dei secoli.

3 ant.     Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme,
splendente come sposa per il suo Signore.

II (11-18)

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
    entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
    per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
    in eterno, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme,
splendente come sposa per il suo Signore.

LETTURA BREVE         Rm 15, 5-7

    Il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
    Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.

Il Signore ama il suo popolo,
agli umili dona la vittoria.

ORAZIONE

    O Signore, fiamma di carità, donaci l’ardore del tuo Spirito perché amiamo te sopra ogni cosa e i nostri fratelli nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

NONA   > inizio ora

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

Oppure:

L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     La tua mano mi salvi, o Signore:
ho scelto le tue vie.

SALMO 118, 169-176 XXII (Tau)

Giunga il mio grido fino a te, Signore, *
    fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga al tuo volto la mia supplica, *
    salvami secondo la tua promessa.

Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, *
    poiché mi insegni i tuoi voleri.
La mia lingua canti le tue parole, *
    perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.

Mi venga in aiuto la tua mano, *
    poiché ho scelto i tuoi precetti.
Desidero la tua salvezza, Signore, *
    e la tua legge è tutta la mia gioia.

Possa io vivere e darti lode, *
    mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; †
    cerca il tuo servo, *
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     La tua mano mi salvi, o Signore:
ho scelto le tue vie.

2 ant.     Il tuo regno, o Dio,
nei secoli dei secoli.

SALMO 44 Le nozze del Re
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo Sposo: andategli incontro (Mt 25, 6).
I (2-10)

Effonde il mio cuore liete parole, †
    io canto al re il mio poema. *
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Il tuo regno, o Dio,
nei secoli dei secoli.

3 ant.     Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme,
splendente come sposa per il suo Signore.

II (11-18)

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
    entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
    per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
    in eterno, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Ecco la città santa, la nuova Gerusalemme,
splendente come sposa per il suo Signore.

LETTURA BREVE         Fil 4, 8.9b

    Fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. E il Dio della pace sarà con voi!

Ti esalto, mio Dio, mio re,
benedico il tuo nome per sempre.

ORAZIONE

    Ascolta, Signore, la nostra preghiera per intercessione della beata Vergine Maria, e donaci la tua vera pace, perché in tutti i giorni della nostra vita possiamo dedicarci con gioia al tuo servizio e giungere alla beatitudine del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
 


SABATO 01 GIUGNO 2024

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO

PRIMI VESPRI  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Alla cena dell’Agnello,
avvolti in bianche vesti,
attraversato il Mar Rosso,
cantiamo a Cristo Signore.

Il suo corpo arso d’amore
sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull’altare
calice del nuovo patto.

Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.

1 ant.     In memoria dei tuoi prodigi
hai dato un cibo a quelli che ti temono,
Dio di grazia e di amore.

SALMO 110

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, *
    nel consesso dei giusti e nell’assemblea.

Grandi sono le opere del Signore, *
    le contemplino coloro che le amano.
Le sue opere sono splendore di bellezza, *
    la sua giustizia dura per sempre.

Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi: *
    pietà e tenerezza è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme, *
    si ricorda sempre della sua alleanza.

Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere, *
    gli diede l’eredità delle genti.

Le opere delle sue mani sono verità e giustizia, *
    stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre, *
    eseguiti con fedeltà e rettitudine.

Mandò a liberare il suo popolo, *
    stabilì la sua alleanza per sempre.

Santo e terribile il suo nome. *
    Principio della saggezza è il timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele; *
    la lode del Signore è senza fine.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     In memoria dei tuoi prodigi
hai dato un cibo a quelli che ti temono,
Dio di grazia e di amore.

2 ant.     Ci nutre con fiore di frumento,
colui che da’ la pace alla sua Chiesa.

SALMO 147

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
    loda, Sion, il tuo Dio.
     Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
    in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
    e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
    il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
    come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
    di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
    fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
    le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto
        con nessun altro popolo, *
    non ha manifestato ad altri
        i suoi precetti.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Ci nutre con fiore di frumento,
colui che da’ la pace alla sua Chiesa.

3 ant.     Dice il Signore:
Non Mosè, ma il Padre mio
vi da’ il vero pane dal cielo, alleluia.

CANTICO Cfr Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a

Noi ti rendiamo grazie,
        Signore Dio onnipotente, *
    che sei e che eri,

perché hai messo mano
        alla tua grande potenza, *
    e hai instaurato il tuo regno.

Le genti fremettero, †
    ma è giunta l’ora della tua ira, *
    il tempo di giudicare i morti,

di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
    ai profeti e ai santi *
    e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.

Ora si è compiuta la salvezza,
        la forza e il regno del nostro Dio *
    e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato l’Accusatore; †
    colui che accusava i nostri fratelli, *
    davanti al nostro Dio giorno e notte.

Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
    e la testimonianza del loro martirio; *
    perché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli, *
    rallegratevi e gioite
        voi che abitate in essi.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Dice il Signore:
Non Mosè, ma il Padre mio
vi da’ il vero pane dal cielo, alleluia.

LETTURA BREVE         1 Cor 10, 16-17

    Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane.

RESPONSORIO BREVE        

Ci hai dato un pane dal cielo. * Alleluia, alleluia.
Ci hai dato un pane dal cielo. Alleluia, alleluia.
Pane degli angeli, cibo dell’uomo.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ci hai dato un pane dal cielo. Alleluia, alleluia.

Ant. al Magn.     Soave è il tuo spirito, Signore:
tu sei buono con i tuoi figli,
dai loro pane dal cielo,
sazi di beni gli affamati,
rimandi i ricchi a mani vuote.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE      Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn.     Soave è il tuo spirito, Signore:
tu sei buono con i tuoi figli,
dai loro pane dal cielo,
sazi di beni gli affamati,
rimandi i ricchi a mani vuote.

INTERCESSIONI

Cristo, nella Cena pasquale ha donato il suo Corpo e il suo Sangue per la vita del mondo. Riuniti nella preghiera di lode, invochiamo il suo nome:
        Cristo, pane del cielo, da’ a noi la vita eterna.

Cristo, Figlio del Dio vivo, che ci hai comandato di celebrare l’Eucaristia in tua memoria,
– fa’ che vi partecipiamo sempre con fede e amore a beneficio di tutta la Chiesa.

Cristo, unico e sommo sacerdote, che hai affidato ai tuoi sacerdoti i santi misteri,
– fa’ che essi esprimano nella vita ciò che celebrano nel sacramento.

Cristo, che riunisci in un solo corpo quanti si nutrono di uno stesso pane,
– accresci nella nostra comunità la concordia e la pace.

Cristo, che nell’Eucaristia ci dai il farmaco dell’immortalità e il pegno della risurrezione,
– dona la salute agli infermi e il perdono ai peccatori.

Cristo, che nell’Eucaristia ci dai la grazia di annunziare la tua morte e risurrezione fino al giorno della tua venuta,
– rendi partecipi della tua gloria i nostri fratelli defunti.

PADRE NOSTRO

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

    Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
 


COMPIETA  > inizio pagina


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Esame di coscienza

INNO

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant.     Pietà di me, o Signore:
ascolta la mia preghiera.

Oppure:

In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.

SALMO 4 Rendimento di grazie
E Dio che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo (2Cor 4,6).

Quando ti invoco, rispondimi,
        Dio, mia giustizia: †
    dalle angosce mi hai liberato; *
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? *
    Perché amate cose vane
        e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore
        fa prodigi per il suo fedele: *
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, *
    sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia *
    e confidate nel Signore.

Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?”. *
    Risplenda su di noi, Signore,
        la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore *
    di quando abbondano vino e frumento.

In pace mi corico e subito mi addormento: *
    tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Pietà di me, o Signore:
ascolta la mia preghiera.

Oppure:

In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.

2 ant.     Nella notte, benedite il Signore.

SALMO 133 Orazione notturna nel tempio
Lodate il nostro Dio, voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi (Ap 19,5).

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Nella notte, benedite il Signore.

LETTURA BREVE         Dt 6,4-7

    Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

RESPONSORIO BREVE

Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE      Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.     Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Visita, o Padre, la nostra casa e tieni lontano le insidie del nemico; vengano i santi angeli a custodirci nella pace, e la tua benedizione rimanga sempre con noi. Per Cristo nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Tempo di Pasqua:

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.


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